Innocent Oseghale, principale indiziato per l'omicidio di Pamela Mastropietro, potrebbe finire sotto indagine anche con l'accusa di violenza sessuale. Secondo quanto ricostruito dalla procura il nigeriano avrebbe ucciso la diciottenne a coltellate e avrebbe fatto il suo corpo a pezzi per cancellare le prove dello stupro. Da questo quadro è emersa la richiesta da parte del procuratore capo, Giovanni Giorgio, di una nuova misura cautelare per l'accusa di omicidio e per violenza sessuale.
Il Gip ha però respinto l'accusa di violenza sessuale. Ha invece predisposto l'arresto per omicidio. Il nigeriano si trova comunque già nel carcere di Ascoli con l'accusa di vilipendio di cadavere. Per il momento, secondo il giudice per le indagini preliminari, non ci sono riscontri effettivi sulla violenza sessuale. "Contiamo di mandare a giudizio gli indagati quanto prima - ha detto, come riporta ilResto del Carlino, il procuratore capo Giorgio -, anche perché per tutte le vicende insorte dopo l'omicidio di Pamela (dagli spari di Traini alle minacce al sindaco e alla Caritas, fino al mattone lanciato contro la sede del Gus) sono stati individuati i responsabili e alcuni casi sono già in dibattimento. Ci stiamo sforzando di dare una risposta quanto mai veloce e suffragata da prove in un momento in cui la città è in una situazione di esasperazione mentale".
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