La procura smentisce Sea Watch: "I minori? Non abbandonati, c'è il comandante"

La procura di Siracusa: "Sulla nave Sea Watch 3 nessuna emergenza igienico-sanitaria. I minori? Accompagnati dal comandante". Verifiche sulla possibilità che possa proseguire la navigazione

La procura smentisce Sea Watch: "I minori? Non abbandonati, c'è il comandante"

Da giorni Sea Watch chiede all'Italia di far sbarcare i 47 migranti recuperati al largo della Libia e trasportati fino a un miglio e mezzo dal porto di Siracusa. A bordo - dice la ong tedesca - ci sono 13 minori non accompagnati e la situazione psico-fisica dei naufraghi peggiora. "La Sea Watch da 8 giorni vaga nel Mediterraneo facendo richiesta di un porto sicuro", dicono, "Il capitano ha espresso l'intenzione di entrare nel porto di Siracusa per grave stato di necessità. La nave può trasportare solo 22 passeggeri, a bordo sono 69".

Ma la procura della cittadina siciliana smentisce che a bordo ci siano emergenze. "Mi sono preoccupato della situazione igienico-sanitaria a bordo della nave per sapere se c'erano delle richieste non esitate, ma mi è stato riferito dalla Guardia di finanza e dalla Capitaneria di porto che dal comando della nave hanno assicurato che non ci sono emergenze in questo senso", dice il capo della Procura di Siracusa, Fabio Scavone, "L'unica richiesta è stata quella di entrare nel porto, ma in questo caso la scelta politica e amministrativa è stata quella di lasciare la nave alla fonda".

Il procuratore si è interessato anche alla situazione dei minori a bordo: "L'altro aspetto che ho considerato è quello relativo alla situazione dei minori, se, insomma, ci sono profili per un caso di abbandono", ha spiegato, "Ma sotto questo aspetto va detto che il comandante della nave ha una sua autorità, per il diritto di navigazione italiano il comandante può perfino sposare. Lui è il tutore dei minori. Per cui, se è vero che ci sono minori non accompagnati è altrettanto vero che non sono abbandonati per la presenza del comandante".

Le verifiche della procura si concentrano ora su un altro aspetto: quello delle condizioni della nave.

"Se la nave decidesse di riprendere la navigazione, occorrerà valutare le condizioni di idoneità della nave stessa", die Scavone, "Cioè se ha a sua disposizione una dotazione di salvamento per tutte le persone a bordo, altrimenti è impossibile che possa prendere il mare". Eventualità che per il momento non sembra essere in campo...

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