Il trucco dei prof senza green pass: perché l'esenzione è stata respinta

Due docenti del liceo Curie-Levi del capoluogo piemontese hanno presentato un'esenzione firmata dal dottore. Il preside l'ha respinta perché non era firmata dal medico curante

Il trucco dei prof senza green pass: perché l'esenzione è stata respinta

Bloccati fuori dai cancelli di scuola perché senza Green pass. È accaduto questa mattina, giorno del debutto del "passaporto sanitario" obbligatorio, a due professori del liceo Curie-Levi di Torino, Giuseppe Pantaleo e Alisa Matizen, che pur non essendo vaccinati si sono presentati per partecipare al primo collegio docenti dell'anno scolastico. Per giustificare l'assenza di vaccinazione e tampone negativo, i due hanno esibito un certificato medico che il preside non ha accettato: "Il certificato è stato rilasciato da un medico autorizzato a fare la campagna vaccinale - hanno ribattuto i docenti - ma per il preside non è valido perché non è stato firmato dal nostro medico curante. Ci stiamo rivolgendo a un avvocato e ai carabinieri".

I due docenti sono rimasti fuori dall'istituto fino a quando il collegio è terminato, due ore più tardi, accusando nel frattempo il dirigente scolastico di non aver rispettato una circolare interna che prevede l'esenzione dell'obbligo di vaccinazione fino al 30 settembre. A chi ha domandato perché non si siano sottoposti al tampone, Matizen ha risposto che "se non fosse a pagamento risolverebbe ogni problema: non si può chiedere - aggiunge la docente di spagnolo, già nota per le mobilitazioni contro la didattica a distanza - alle famiglie un impegno economico così importante. Un tampone ogni 48 ore è una spesa, per di più se in famiglia ci sono anche bambini che vogliono fare sport e non sono vaccinati".

Pochi giorni fa Giuseppe Pantaleo, senza Green Pass perché contrario alla vaccinazione, in un'intervista rilasciata all'edizione torinese di Repubblica aveva annunciato le proprie intenzioni: "Non credo che farò neppure il tampone. Non sono contrario - ha aggiunto - ma non capisco perché dovrebbe essere un'opzione prevista solamente per i non vaccinati, quando tutti sono perfettamente consapevoli che si può essere positivi pur avendo fatto il vaccino e che si può contagiare ed essere contagiati". Sul vaccino, Pantaleo ha dichiarato di non essere un No Vax, ma "una persona abituata a studiare con atteggiamento critico. La campagna vaccinale per la scuola è partita male. E condivido le valutazioni di chi sottolinea l'eccessiva accelerazione per l'approvazione. Se ne potrebbe parlare per ore".

Ma si è presentato comunque a scuola perché non disposto a restare a casa senza stipendio, solo dopo aver richiesto a un medico un certificato: ma non al proprio medico curante, perseguibile penalmente in caso di false dichiarazioni.

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