Aveva deciso di usufruire dei servizi di una prostituta ma alla fine è stato derubato di tutti i soldi che aveva nel portafogli (circa 200 euro) e del tablet. Protagonista della vicenda è uno sventurato giovane di 20 anni, originario del Gambia, giunto in Italia come profugo nel novembre 2014, e in attesa di ricevere lo status di rifugiato politico.
Attualmente il ragazzo risiede all'Hotel Adele di Vicenza e ieri ha deciso di combattere la noia cercando le attenzioni di una delle ragazze che attendono i clienti in strada nei pressi di un residence vicentino, abitato in parte da prostitute che poi portano i clienti nei propri appartamenti.
Dopo aver pattuito la somma di 50 euro per la prestazione con una ragazza, è salito in uno degli alloggi. A questo punto, dopo che il ragazzo si era spogliato, la giovane lo ha spedito in bagno, chiedendogli di darsi una rinfrescata. Qui scatta il raggiro: la prostituta finge una telefonata e dice allo sventurato di andare via, con la scusa che il marito di lei stava per tornare e sarebbero finiti entrambi nei guai.
Il profugo così si è rivestito in fretta e se n'è andato, ma una volta fuori dall’appartamento si è accorto non solo di non avere più soldi
538em;">nel portafoglio, ma anche che era sparito il tablet che aveva con sè. Allo straniero non è restato che denunciare il fatto alla Polizia.
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