L'esercito in campo anche per i grandi eventi. La proposta arriva direttamente dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "In un momento in cui le emergenze, le minacce di terrorismo aumentano, noi in Italia abbiamo già sperimentato un sistema di collaborazione tra forze di polizia, carabinieri e forze armate che consente di avere il controllo del territorio per prevenire qualsiasi problema di sicurezza. Lo abbiamo sperimentato all'Expo, al Giubileo e al G7. Laddove nuove esigenze dovessero emergere noi siamo disponibili e flessibili per ampliare, se
fosse necessario, i numeri attuali di 'Strade Sicure'. Ma le esigenze devono essere decise dal Viminale". A margine di un accordo tra ministero della Difesa e Università di Padova per la cessione della caserma Piave il ministro ha spiegato che "da quando io ho l'incarico al dicastero della Difesa la missione 'Strade Sicure' è più che raddoppiata, questo perchè le nuove esigenze
di sicurezza hanno fatto sì che la missione che era inizialmente di tremila militari sia arrivata a più di settemila. Ovviamente -ha sottolineato- noi non abbiamo problemi di numeri, se le esigenze aumenteranno noi siamo disponibili ad ampliarla perchè è una missione molto flessibile, a seconda delle esigenze si modella. Esigenze che -ripete- vengono individuate dal ministero degli Interni, perchè così deve essere: la Difesa si occupa di missioni internazionali e difesa dei confini nazionali, il ministero degli Interni si occupa di problema di ordine pubblico".
E la proposta della Pinotti ha subito raccolto il favore di alcuni sindaci, come quello di Treviso, Giovanni Manildo : "La trovo una misura necessaria, oltre che di buon senso. Come spesso ho avuto occasione di dire non dobbiamo lasciare che la cultura dell'odio prenda il sopravvento. Dobbiamo essere liberi di viaggiare, assistere a un concerto senza avere il timore di che cosa possa accadere. I grandi eventi per le città sono un'opportunità. E Treviso ne è un esempio". E anche il sindaco di Torino, Chiara Appendino, travolta dalle polemiche per il caso piazza San Carlo, ha aoperto alla possibilità di utilizzare l'esercito per i grandi eventi: "Quanto accaduto ci deve far riflettere in generale, a livello nazionale, per capire meglio come garantire maggior sicurezza".
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