Il vaccino realizzato da AstraZeneca e Università di Oxford è finito nell'occhio del ciclone. I riflettori sono puntati sulle molteplici segnalazioni di reazioni avverse (e decessi sospetti) riscontrate in persone appena vaccinate con quel prodotto.
Gli enti regolatori sono al lavoro per chiarire una vicenda, quella che ha coinvolto l'AZD1222, divenuta a dir poco grottesca. Numerosi Paesi membri dell'Ue hanno sospeso l'uso del vaccino come misura precauzionale. Nel frattempo, ancor prima di accertare ufficialmente eventuali legami di causa-effetto tra i gravi effetti collaterali segnalati e e il farmaco di AstraZeneca-Oxford, si è diffusa un'ondata di panico tanto pericolosa quanto immotivata.
L'immagine del vaccino AstraZeneca si è così inevitabilmente danneggiata. L'opinione pubblica ha infatti accostato l'AZD122 a qualcosa di pericoloso, e dunque da evitare. E questo è un bel problema, visto che adesso diversi cittadini, spaventati per il clamore venutosi a creare, non intendono più vaccinarsi con quel farmaco.
Il report del Regno Unito
Eppure, prima di lasciarsi travolgere da paure irrazionali, bisognerebbe dare un'occhiata ai numeri. I dati raccolti dal Regno Unito sono perfetti per fare una disamina sugli effetti dei vaccini, tra cui l'AstraZeneca. Londra è infatti il Paese europeo più avanti nelle vaccinazioni: le ultime statistiche, aggiornate al 14 marzo, parlano di ben 26.06 milioni di dosi somministrate, contro le 9.4 milioni tedesche e 6.85 milioni italiane.
Il governo britannico ha diffuso un report stilato dalla Medicines & Healthcare products Regulatory Agency, ovvero l'Agenzia Regolatrice dei Prodotti per la Cura della Salute e delle Medicine del Regno Unito. L'analisi, intitolata Coronavirus vaccine - weekly summary of Yellow Card reporting, è aggiornata al 28 febbraio. Raccoglie tutte le informazioni su sospette reazioni avverse ai vaccini anti Covid somministrati in Uk.
Innanzitutto nel Regno Unito sono stati autorizzati due vaccini: il Pfizer-BioNTech e l'AstraZeneca. L'MHRA, inoltre, ha sottolineato che "tutti i vaccini e i medicinali hanno alcuni effetti collaterali", e che "questi effetti collaterali devono essere continuamente bilanciati con i benefici attesi nella prevenzione delle malattie". Dopo di che, è interessante leggere, nel dettaglio, i numeri relativi alle reazioni avverse più gravi.
Risulta che, alla fine di febbraio, l'Uk abbia somministrato circa 10.7 milioni di prime dosi del Pfizer-BioNTech e 9.7 milioni di AstraZeneca. L'MHRA ha ricevuto 214 "reazioni avverse spontanee", associate ad anafilassi o reazioni anafilattoidi, per il vaccino Pfizer-BioNTech, e 194 per l'AstraZeneca. La natura e la frequenza di segnalazioni del genere sono state definite "molto rare" e "in linea con quanto riportato negli aggiornamenti precedenti". Per quanto riguarda i decessi, invece, l'MHRA ha ricevuto 227 segnalazioni di sospette reazioni avverse al vaccino Pfizer-BioNTech in cui i pazienti sono morti poco dopo la vaccinazione, e 275 per l'AstraZeneca.
Alla luce dei dati raccolti, su AstraZeneca l'Agenzia Uk non ha dubbi. L'utilizzo del vaccino "è aumentato rapidamente", e dunque sono aumentate anche "le segnalazione di eventi fatali con un'associazione temporale con la vaccinazione". Tuttavia, questo "non indica un legame tra la vaccinazione e gli incidenti mortali segnalati", mentre la revisione delle segnalazioni individuali e dei modelli di segnalazione "non suggerisce che il vaccino abbia svolto un ruolo nella morte". Nel resto d'Europa, invece, è scoppiata la psicosi generale.
Strategie e costi
Al di là dei dati, che dovrebbero comunque dare già una risposta piuttosto esaustiva, è interessante soffermarci anche su altri due aspetti. Il primo: l'Italia è uno dei Paesi che ha sospeso, in via precauzionale, l'utilizzo del vaccino di AstraZeneca. Peccato che,a differenza di altri, avesse puntato tutto o quasi sull'AZD1222. Le tabelle del Ministero della Salute, aggiornate al 3 marzo, stimavano in 40.1666.000 le dosi AstraZeneca da ricevere entro il terzo trimestre del 2021. Bloccare quel prodotto adesso, dunque, potrebbe provocare inevitabili rallentamenti del piano vaccinale.
C'è poi da fare un ragionamento generale sul presunto costo di ogni singola dose di ciascun vaccino. Ci sono due fonti ufficiose che possono essere consultate per farsi un'idea dei prezzi (ufficiose, perché gli accordi veri e propri sono segreti). Lo scorso dicembre, la sottosegretaria al Bilancio belga, Eva de Bleeker twittò una tabella con cifre e numeri. Pare che fossero i prezzi dei vaccini anti Covid: un'informazione che avrebbe dovuto rimanere riservata. La sottosegretaria cancellò subito il cinguettio, ma il "danno" ormai era fatto.
Stando alla tabella diffusa da de Bleeker, i Paesi dell’Ue avrebbero pagato il vaccino Pfizer-BioNTech circa 12 euro a dose; il Moderna 18 dollari, mentre l'AstraZeneca, il più economico di tutti, 1,78 euro a dose. Secondo altri dati, questa volta ripresi da Airfinity, l'Ue pagherebbe ogni dose Pfizer-BioNTech 14.50 dollari, a fronte dei 2.
15 dollari di AstraZeneca, dei 18 dollari di Moderna e degli 8.50 di Johnson & Johnson. Sarà senza dubbio solo un caso, ma ad esser colpito dalla psicosi generale è proprio il vaccino presumibilmente più economico tra quelli attualmente a disposizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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