Il pusher: "Coca in cabina ai macchinisti del metrò"

Scandalo nel trasporto pubblico milanese. Tramite il pusher Davide Laserra, le cosche rifornivano i macchinisti dell'Atm

Il pusher: "Coca in cabina ai macchinisti del metrò"

Nell'ambito dell'inchiesta della Dda che ha visto l'arresto di 59 uomini della 'ndrangheta legati alla cosca Libri - De Stefano - Tegano, si apprendono nuovi dettagli relativi allo spaccio di droga degli spacciatori legati ai fratelli Martino e al gruppo di piazza Prealpi.

Emerge in particolare la figura del pusher Davide Laserra, lo spacciatore di tutti i macchinisti di Milano: "Servo tutta l'Atm, ho quattro, cinque clienti. Molti o guidano, o a volte fanno la notte e si chiudono praticamente in uno stanzino: televisione, playstation. Mangiano, bevono, pippano perché devono rimanere a disposizione".

I macchinisti gli concedono di salire in cabina per consegnare la droga, lui la lascia e scende alla fermata dopo. Pronto per una nuova consegna.

Laserra, come scrive

il Corriere, spiega anche che "i dipendenti dell'Atm sono soggetti a periodici controlli sanitari e per questo i suoi clienti lo stupefacente lo 'pippano' e non lo 'fumano' perché gli effetti svaniscono prima".

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