Incubo giallo: per chi può cambiare la vacanza

Quella a rischiare di più è la Sicilia, un po’ meno Sardegna e Calabria. Quali sono le regole in zona gialla

Incubo giallo: per chi può cambiare la vacanza

Da lunedì 23 agosto la Sicilia rischia seriamente di vedere giallo, mentre Sardegna e Calabria sono messe meglio. L’isola governata da Nello Musumeci è infatti quella a rischiare di più, sia per numero di casi, la prima in Italia, che per ricoveri ospedalieri. A contare saranno i soliti tre parametri: il tasso di occupazione dei letti nei reparti di terapia intensiva con soglia di allerta fissata al 10%, quello nei reparti ordinari al 15%, e l’incidenza settimanale dei contagi, che non deve superare i 50 casi per 100mila abitanti.

Norme anti-Covid per regioni in giallo

In molti si saranno dimenticati le norme da seguire in caso di ritorno alla zona gialla. Nessun orario di coprifuoco, andato in pensione lo scorso 21 giugno. Nessuna limitazione di movimento quindi. Le regioni colorate di giallo vedranno il ritorno obbligatorio della mascherina non solo nei luoghi al chiuso ma anche all’aperto. Bar e ristoranti saranno comunque aperti sia a pranzo che a cena, con tavoli all’aperto e al chiuso, senza restrizioni di orario. Al tavolo potranno sedersi al massimo quattro persone non conviventi, mentre in zona bianca al chiuso vige un massimo di sei commensali e nessun limite per i tavoli all’aperto.

Per quanto riguarda il Green pass le regole sono le medesime in vigore in zona bianca, sarà quindi obbligatorio al chiuso per accedere a bar e ristoranti. Con il giallo, ai banchetti di nozze le tavolate potranno essere di massimo di quattro invitati muniti di certificato verde. Teatri, cinema, musei e sale da concerto resteranno aperte anche in zona gialla, seguendo però le regole anti-Covid. La capienza degli spettatori non potrà superare il 50%, con un massimo per ogni sala di 2.500 persone per gli spettacoli all'aperto e di mille per quelli in luoghi al chiuso. Sempre obbligatori la distanza di sicurezza di un metro, l’utilizzo della mascherina e il Green pass. Anche i parrucchieri, come tutti gli altri negozi, continueranno a essere aperti nelle regioni colorate di giallo. Stessa cosa per i centri commerciali nel week-end e nei giorni festivi. Discorso diverso per le discoteche, che del resto sono ancora chiuse in tutta Italia, indipendentemente dal colore.

Nessun limite agli spostamenti

Per gli eventi sportivi con il giallo la capienza di spettatori non potrà superare il 25% di quella totale. E comunque, come per i teatri, non superiore a 2.500 spettatori all’aperto e mille al chiuso. Sempre muniti di Green pass. Come detto precedentemente, anche in zona gialla non ci saranno limitazioni agli spostamenti, che saranno sempre consentiti, e si potranno quindi raggiungere le seconde case, indipendentemente dal colore della regione da cui si parte.

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, prima di Ferragosto aveva firmato una ordinanza che obbligava l’uso della mascherina all’aperto nei posti affollati e il divieto di accesso negli uffici pubblici per chi non ha il Green pass. Nell’ordinanza è previsto anche l’obbligo di tampone per coloro che non hanno completato l’intero iter vaccinale e vogliono partecipare a cerimonie. Anche chi arriva dagli Stati Uniti, o vi ha transitato nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Sicilia, dovrà sottoporsi al test.

Stesso discorso per chi arriva da Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi. Almeno per il momento nessun obbligo di tampone per chi lascerà l'isola più grande del Mediterraneo per raggiungere altre regioni italiane.

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