I versi della poesia Ride la gazza, nera sugli aranci di Salvatore Quasimodo, il centesimo anniversario della prima guerra mondiale per riflettere su come è cambiata la situazione del Vecchio Continente in un secolo, una frase di Renzo Piano. E ancora: il tema del dono nell’arte, la violenza e la non violenza, le nuove responsabilità sotto il profilo socio-economico e la tecnologia pervasiva. Sono quasi cinquecentomila i ragazzi che questa mattina hanno iniziato gli esami di maturità. Si comincia con lo scritto di italiano. Seguirà domani la seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi ma preparata dal ministero dell'Istruzione. Lunedì prossimo i maturandi dovranno poi affrontare il terzo scritto, predisposto in questo caso dalle commissioni.
La poesia di Quasimodo tratta dalla raccolta Ed è subito sera per l’analisi del testo. Il saggio sull’ambito artistico-letterario, invece, verte sul tema del dono. Tra gli spunti proposti dal Miur la Donazione di Costantino (1248) dall’Oratorio di San Silvestro, Antioco e Stratonice (1774) di Jacques-Louis David e l'Adorazione dei Magi (1529) del Parmigianino. Saggio di ambito scientifico su La pervasività della tecnologia. Saggio ambito socio-economico su Le nuove responsabilità. Saggio di ambito storico-politico su Violenza e non violenza nel ’900. Tema storico su Europa 1914 - Europa 2014, le differenze. Tema di attualità sull'articolo Il rammendo delle periferie di Piano pubblicato sul Sole 24Ore dello scorso 26 gennaio. "Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile", è l'incipit dell'archistar su cui gli studenti sono chiamati a riflettere.
Anche quest’anno l’invio delle tracce delle prove scritte avviene attraverso il plico telematico, "buste" criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è stata necessaria la password resa nota solo in mattinata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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