Tredici punti. Di sutura. Una lunga e profonda ferita su una testa che, con ogni evidenza, è stata colpita con violenza, quasi fracassata. Una cosa che potrebbe far morire. Una cosa che alla sinistra invece - se accade a un uomo e per giunta di destra - fa morire dal ridere. Fa proprio sganasciare dalle risate, quelle istintive, irresistibili e un po' belluine che salgono su dalla pancia. Perché la testa malconcia dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano - di lui, ovviamente, stiamo parlando - per gli intellettuali engagé è più divertente di un cinepanettone. I fatti: domenica sera Massimo Cacciari, ospite di «È sempre cartabianca» insieme al direttore di questo giornale Alessandro Sallusti, viene interpellato da Bianca Berlinguer sulla fotografia dell'ex ministro ferito dalla furia di Maria Rosaria Boccia. Il filosofo chic deflagra in un riso insopprimibile, la conduttrice non oppone resistenza; Cacciari prosegue e rilancia (molto divertito): «Va bene, finalmente un tentativo di maschicidio...». Applausi scroscianti e sorrisini complici dallo studio. Poi interviene Sallusti e mostra il suo disappunto.
Perché il siparietto è quantomai surreale e non è una questione di politicamente corretto - che da queste parti non è mai stato di casa - bensì di ipocrisia. Immaginiamoci la stessa scena a parti invertite, cioè se Sangiuliano fosse una donna ferita e la Boccia un uomo violento. Cacciari avrebbe riso o avrebbe sfoderato il suo solito cipiglio indignato? Risposta scontata: si sarebbe sommamente irritato (eufemismo) per la caduta di stile. Non solo: tutto il pubblico avrebbe dimostrato il suo dissenso nei confronti dell'ennesima violenza sulle donne.
Anzi, ci spingiamo oltre: probabilmente la foto non sarebbe stata neppure messa in circolazione per questioni di privacy e l'aggressore (cioè la Boccia) non sarebbe a piede libero e a microfono
aperto, ma come minimo con un braccialetto elettronico stretto attorno alla caviglia. Ma se sei uomo e per sovrammercato di destra, allora la tua testa ferita è un gran divertimento. Solo per una certa sinistra, per fortuna.
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