Migranti minorenni torturati e marchiati a fuoco come animali. Come bestie da condurre al macello, terrorizzate prima del viaggio dell'orrore sui barconi, attraverso il Mediterraneo nella speranza di raggiungere l'Europa.
Sono immagini atroci quelle evocate dal racconto di Craig Spencer, medico di bordo della nave Aquarius di Msf, da tempo impegnata nelle operazioni di soccorso in mare. Spencer parla di giovanissimi bengalesi trattenuti in Libia contro la propria volontà, ricattati e picchiati senza pietà da scafisti senza scrupoli.
"Ho visto alcuni di loro - dice il medico - marchiati a fuoco sulla pelle come animali. Un ragazzino di 15 anni mi ha raccontato che in 11 sono stati segregati e torturati per giorni dopo che uno di loro era riuscito a fuggire. Un modo per far capire loro cosa li aspettava se non avessero ubbidito agli ordini."
Il quindicenne racconta di essere stato costretto ad assistere all'esecuzione di un compagno di viaggio, colpevole di aver sbagliato la rotta verso la Sicilia. Lui stesso, fortemente denutrito, ha dovuto affrontare ben tre false partenze prima di prendere il mare una volta per tutte.
Altri 900 in arrivo a Palermo
Fra prigioni da film dell'orrore e bande di trafficanti in lotta fra loro, quella dei migranti che partono dalla Libia è un'Odissea infernale che, purtroppo, non sembra
conoscere sosta.Nonostante i pericoli del viaggio, anche oggi 877 migranti sono in viaggio verso Palermo a bordo della nave Sos Prudence di Msf. Domani saranno sbarcati nel capoluogo siciliano.
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