Festini a base di sesso, alcol e, soprattutto, cocaina. Chiara, nome di fantasia, racconta a ParmaToday la sua vita nella città emiliana dei locali notturni dove la coca "è veramente una macchina da guerra" e "ha dei costi accessibili a tutti".
"A Parma basta una telefonata e te la portano. Se vai in una delle vie ben conosciute puoi comprarla, ci sono i locali dove sai che te la vendono, poi il tuo pusher non ti lascia, te la propone, te la regala", afferma la donna descrivendo una realtà che fa rabbrividire. Chiara, che fa uso della polvere bianca da cinque anni, racconta la sua storia per cercare di mettere in guardia i giovani. "La coca ti toglie la capacità di decidere e diventi schiava di un senso di realtà che non è reale e come donna ti trovi sempre in difficoltà nel rapporto con l'uomo".
Non sono mancati episodi in cui questa donna è stata infatti vittima di abusi. "Si creano co-dipendenze e la donna, spesso, viene abusata dal maschio perché non è in grado di uscire dalla dipendenza e si trova in situazioni spiacevoli, umilianti e abusanti nelle quali si sente tra l'altro colpevole. Situazioni che ti portano ad avere comportamenti che tendono quasi ad auto-infliggerti una punizione", afferma sempre a ParmaToday sottintendendo in modo piuttosto diretto certi episodi a dir poco spiacevoli.
In particolare, infatti, la poco più che trentenne racconta dei risvolti insolti riguardanti il sesso. "Il sesso diventa alterato perché ti dà un piacere tale che non è normale".
E poi aggiunge: "La coca ti porta ad avere un eccitazione elevatissima, hai delle perversioni strane, ci vogliono anni per tornare ad essere puliti, le azioni che fai in quei momenti non le avresti fatte se non fossi stata sotto l'effetto della cocaina. Io ho fatto sesso con donne, con più uomini, situazioni di ambiguità e promiscuità. Se ci penso mi vergogno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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