L'anziano pestato dai rapinatori: "Riempito di pugni"

La terribile testimonianza di Giuseppe Spartà, rapinato in casa da una coppia di rapinatori senza scrupoli. Dopo averlo legato, i criminali lo hanno tempestato di colpi, prima di mettersi alla ricerca del bottino: l'anziano è finito in ospedale con 4 costole rotte

L'anziano pestato dai rapinatori: "Riempito di pugni"

Un racconto a dir poco agghiaccinate quello di Giuseppe Spartà, 85enne titolare del bar "Frecce Tricolori" a Lignano Pineta (frazione della città di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine), assalito e pestato a sangue all'interno della propria abitazione nella giornata di San Valentino. Un'aggressione di una violenza incredibile quella descritta dell'anziano, ora costretto in un letto di ospedale.

Intorno all'1:15, secondo quanto riferito dai quotiani locali che hanno riportato la notizia, una banda di criminali ha fatto irruzione in casa di Spartà, passando dalla finestra. Una volta entrati nell'appartamento sito in via Giardini, gli uomini hanno sorpreso l'85enne mentre si trovava nel suo letto, provvedendo ad immobilizzarlo ed a legarlo. "Sono venute due persone e sono entrate dalla finestra, perchè una forse doveva essere aperta. Non sono entrati dalla scala ma sono saliti sull'impalcatura utilizzata per rifare la facciata", ricorda nel suo racconto l'anziano, intervistato da "Il Messaggero Veneto"."Ho sentito un rumore e mi sono alzato. Questi mi hanno buttato sul letto e mi hanno dato un sacco di pugni, mi hanno legato le mani, mi hanno legato i piedi e la bocca che io non potevo neanche respirare. Mi hanno chiesto di avere soldi. Io cercavo di rispondere: 'Come ti do i soldi se tu non mi fai manco parlare?'".

I disperati tentativi dell'anziano di liberarsi e di difendersi hanno purtroppo provocato la furiosa reazione dei criminali (due uomini, stando al racconto della vittima), che lo hanno tempestato di colpi. Schiaffi e pugni che hanno causato fratture anche serie. Al termine del pestaggio, i malviventi si sono subito messi alla ricerca di denaro e di oggetti di valore, riuscendo ad impossessarsi di 3 cellulari, una cintura e circa 1000/1500 euro.

Dopo aver preso il bottino, i due criminali si sono poi dati alla fuga, mentre l'85enne lottava ancora per liberarsi dalle cinghie che lo bloccavano alle mani ed ai piedi. Eliminati i vincoli che gli impedivano di muoversi, Spartà è quindi riuscito ad uscire di casa ed a raggiungere l'abitazione della vicina, alla quale ha chiesto aiuto. "Ho sentito dei rumori strani e il mio cane ha iniziato ad abbaiare. All'inizio ho pensato che fosse pioggia. Ma poi ho sentito urlare. È riuscito a mordere la mano di uno dei rapinatori", ha raccontato Anna Sittaro, intervistata da "Il Messaggero Veneto". "Ora siamo preoccupati e non siamo tranquilli", ha aggiunto.

Dopo la richiesta di intervento, in via Giardini sono sopraggiunti i carabinieri della stazione locale ed i sanitari del 118. Assistito dagli operatori, l'85enne è stato trasportato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale di Latisana, dove gli è stata diagnosticata la frattura di ben 4 costole.

L'uomo, tuttora sotto choc, si trova attualmente ricoverato, mentre proseguono le indagini per risalire all'identità dei responsabili. Due stranieri, secondo il racconto di Spartà, che ricorda il loro particolare accento.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica