Radioterapia guasta in un ospedale genovese. Pazienti dirottati su Savona

Al nosocomio San Martino sono rotti due macchinari su 4 a disposizione. Sono 130 i pazienti in lista d’attesa. Per ovviare al problema, la direzione sanitaria ha organizzato un pullman per portare i malati in una struttura di Savona

Radioterapia guasta in un ospedale genovese. Pazienti dirottati su Savona

Pesanti disagi per l’ospedale San Martino di Genova. Nel nosocomio del capoluogo ligure sono infatti fuori servizio due macchinari utilizzati per la radioterapia, sui 4 a disposizione. Sono 130 i pazienti in lista d’attesa e per ovviare al problema la direzione sanitaria ha deciso di organizzare un pullman per portare i malati all’ospedale San Paolo di Savona.

Si tratta quindi di fronteggiare un’enorme difficoltà per non mettere a rischio le cure dei pazienti oncologici. La loro guarigione infatti dipende molto dal tempismo con cui vengono effettuati i trattamenti sanitari. A tal proposito i vertici del nosocomio ligure hanno deciso di effettuare la radioterapia anche alla sera e al sabato mattina, proprio per smaltire le liste d’attesa. Inoltre, sono stati autorizzati gli straordinari serali per organizzare i turni di prestazioni aggiuntive da parte dei medici.

Walter LocatellI, commissario di Alisa (l’azienda sanitaria della Regione Liguria), ha spiegato che i macchinari a disposizione sono vecchi e che si sta lavorando per migliorare questa situazione ma non è facile. Come sottolineato dallo stesso Locatelli, il problema principale è la burocrazia perché acquistare un acceleratore lineare che serve per la radioterapia è dispendioso. “Non basta andare in un negozio e prenderlo. Servono gare d’appalto e passaggi - ha precisato il commissario -. Quanto tempo ci vuole prima di utilizzarlo? Almeno tre anni”.

Come riporta Il Secolo XIX, sono seimila i liguri che ogni anno devono essere sottoposti a questo tipo di cure. E Locatelli ha evidenziato che per questi pazienti anche il tempo è fondamentale. A quanto pare, la Regione ha stanziato circa 25 milioni di euro per il rinnovo degli acceleratori lineari ma fino al 2020 la situazione potrebbe essere critica.

Il quadro delle liste d’attesa non è migliore all’ospedale Galliera. Qui vengono seguiti circa mille pazienti all’anno mentre le sedute di radioterapia sono 27 mila. E il nosocomio già da un anno riceve i pazienti del San Martino. Il direttore sanitario Giuliano Lo Pinto ha spiegato che è una problematica già noto e che prosegue da tempo.

E ha aggiunto che questa situazione comporta un aggravio dei tempi di attesa nelle liste dell’ospedale. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha detto che la situazione è inaccettabile, mentre il Partito democratico ha precisato che occorre accelerare l'acquisto dei macchinari per la radioterapia.

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