Migliorano le condizioni meteomarine nel mar Mediterraneo e tornano a intensificarsi gli sbarchi nel nostro Paese. Nelle ultime ora a Lampedusa sono arrivati oltre 1000 migranti in cinque diversi momenti, a distanza ravvicinata gli uni dagli altri. La prima imbarcazione ha condotto sulla più grande delle Pelagie 325 persone. Il malandato barcone in legno, lungo circa 20 metri, è stato intercettato a 8 miglia dall'isola. Dopo pochi minuti un secondo barcone, individuato a 5 miglia dalla costa, è stato scortato dalla Guardia di finanza fino al molo Favaloro con a bordo 85 migranti di varie nazionalità. Tra loro c'era anche una bambina di poche settimane.
Si sono poi susseguiti altri sbarchi all'alba, due barconi con 98 e 16 migranti a bordo. Il primo trasportava tutti uomini, prevalentemente provenienti dal Bangladesh e il secondo tutti uomini provenienti dalla Tunisia. Nella tarda mattinata è stato intercettato il quinto barcone della giornata a 3 miglia da Lampedusa con a bordo altri 398 migranti, tra i quali 6 bambini. L'imbarcazione si trovava in avaria ed è stata condotta in porto. Sono successivamente arrivate altre due imbarcazioni, una con 97 migranti e un'altra con 38 persone a bordo. Altri due approdi si sono registrati nelle ultime ore: si tratta di un barcone con 109 uomini, tra cui un bimbo, e di una carretta del mare con 20 uomini.
L'isola di Lampedusa è così tornata in piena emergenza con l'hotspot al collasso. A tutti i migranti è stato effettuato un primo triage sanitario e sono stati trasportati nella struttura di contrada Imbriacola, dove si trovano alcuni dei migranti giunti nei giorni scorsi. Nell'isola non ci sono più a disposizione le navi quarantena. L'ultima, l'Allegra, ha lasciato le coste lampedusane in settimana con a bordo 446 migranti.
Ora Lampedusa è in piena emergenza. Le buone condizioni del tempo hanno probabilmente favorito, e certamente favoriranno, nuove partenze dal Nord Africa. Anche il sindaco dell'isola, Totò Martello, sembra certo che dovranno prepararsi a nuovi sbarchi nelle prossime ore. "Sono stati trasferiti nel centro di accoglienza che era vuoto, dove sono state avviate le procedure di identificazione e di screening per il Covid. Stasera speriamo di potere riuscire a trasferirli a bordo della nave quarantena. Lo avevo annunciato qualche tempo fa, con il bel tempo riprendono gli sbarchi e ritengo bisogna ritornare a parare del fenomeno immigrazione", ha detto il sindaco ai microfoni di RaiNews24.
Intanto sono state avvistate altre imbarcazioni in pericolo al largo della Libia, in zona Sar maltese. Una ha 80 persone a bordo e l'altra 55. La nuova raffica di sbarchi è arrivata poco dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana di ripristinare il fermo amministrativo per la Sea Watch 4. L'imbarcazione della Ong era tornata in mare da poco e si era subito messa all'opera, trasferendo nel porto di Trapani 455 migranti.
"È necessario un incontro col presidente Mario Draghi, con milioni di italiani in difficoltà non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12mila sbarcati da inizio anno", ha dichiarato Matteo Salvini dopo essere venuto a conoscenza della nuova raffica di sbarchi di Lampedusa in poche ore. Anche Fratelli d'Italia, per voce del suo capogruppo al Senato Luca Ciriani, ha detto la sua: "Oggi sono quasi mille i migranti sbarcati a Lampedusa, che si aggiungono agli oltre 10 mila arrivati illegalmente via mare negli ultimi quattro mesi. Siamo ormai al collasso. È evidente l'emergenza in cui sta affondando l'Italia, la cui responsabilità ricade completamente sul ministro Lamorgese, palesemente inadeguata a fronteggiare quella che è una vera invasione. Addirittura, il governo Draghi sta riuscendo a fare peggio di quello immigrazionista di Conte. Bisogna agire subito, non possiamo assistere inermi. Non è più il tempo di riunioni e incontri, il governo deve agire. Fratelli d'Italia continua a ripetere che l'unico strumento per contrastare questa invasione di massa è il blocco navale, che va attuato subito e in accordo con le autorità del Nord Africa"
La situazione è allarmante, mai prima d'ora c'erano stati così tanti sbarchi di seguito. Anche il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni è intervenuto sulla vicenda: "Oltre mille sbarchi in pochissime ore a Lampedusa, con un rischio di ulteriore peggioramento nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. La situazione è allarmante. Senza una risposta europea, oggi totalmente assente, serve un immediato intervento nazionale".
Lampedusa è ormai al collasso e Matteo Salvini si è attivato subito per risolvere la situazione che rischia di aggravarsi nelle prossime ore. "Salvini e Lamorgese, con spirito collaborativo, hanno convenuto che faranno il punto al più presto insieme al presidente del Consiglio Mario Draghi", si legge in una nota diramata dalla Lega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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