Oltre 250 migranti in due giorni "E noi abitanti mollati da tutti"

Non si fermano gli sbarchi autonomi aventi come destinazione l'isola maggiore delle Pelagie. Otto barchini arrivati nel giro di 48 ore. L'ira degli abitanti di Lampedusa: "Siamo in balia dei fatti"

Oltre 250 migranti in due giorni "E noi abitanti mollati da tutti"

Non si fermano gli arrivi dei migranti lungo le coste di Lampedusa. Ancora una volta l’isola maggiore delle Pelagie si sta confrontando con gli sbarchi autonomi da parte dei protagonisti dei viaggi della speranza che, a bordo di barchini, giungono sulla terraferma. E i numeri dei nuovi arrivati non sono di poco conto: 254 migranti con 8 distinti mezzi d’imbarcazione. Tutti nel giro di 24 ore. A lavoro dunque gli uomini della guardia di finanza, le Forze di polizia e la Capitaneria di porto per far fronte all’incessante fenomeno che li tiene impegnati in delicate operazioni soprattutto in vista del periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria.

L’ultimo barcone, in ordine di tempo è stato avvistato ad ora di pranzo con 50 migranti a bordo. Stamattina sono arrivati invece 48 migranti, tutti uomini: algerini, bengalesi e sudanesi. Poi un barchino con 5 uomini di origine tunisina per i quali è stato necessario il soccorso con l’intervento delle motovedette in zona Sud dell’Isola. Altri sette tunisini sono giunti a Lampedusa all’alba di oggi riuscendo ad eludere i controlli. Sono quindi riusciti ad approdare direttamente sulla terraferma dove hanno trovato però i militari che li hanno bloccati ed identificati. Andando indietro di alcune ore, nella notte ci sono stati tre sbarchi con 45 persone in totale. Nello specifico un primo gommone con 12 tunisini è stato intercettato dalla guardia di finanza, poco dopo un altro mezzo con altri 18 connazionali. Nel frattempo, la Guardia costiera ne soccorreva 15 a bordo di un altro barchino.

Questo contesto sta diventando sempre più difficile da gestire secondo il consigliere comunale Gerardo Errera da noi raggiunto al telefono: “La situazione - ci dice -non va per niente bene. Si tratta di un dramma che viviamo da anni, siamo tutti stanchi e la gente non può essere contenta di vivere in questo modo. Siamo in balia dei fatti - prosegue Errera - e mollati da tutti. Siamo da soli e nessuno ci aiuta per garantire una tutela adeguata a fronte dei numerosi sbarchi. Durante il periodo di maggiore allarme dovuto al coronavirus -sottolinea il consigliere comunale - noi stavamo tutti in casa mentre i migranti arrivavano tranquillamente”.

La situazione al momento sarebbe invece sottocontrollo per il sindaco di Lampedusa Totò Martello. “Come ho sempre detto- ci dice - gli sbarchi non erano finiti e non sono finiti. Siamo dentro la stagione estiva e adesso dobbiamo aspettarci altri arrivi. Al momento-prosegue Martello- abbiamo la possibilità di riuscire a trasferirli visto che i numeri sono ancora contenuti e visto che da domani le condizioni meteo marine dovrebbero peggiorare. Il cambiamento della situazione meteorologica dovrebbe rallentare l’arrivo dei migranti e consentirci di svuotare l’hotspot”.

Nel frattempo, stamattina un altro barchino con 11 migranti a bordo, di origine tunisina, è stato intercettato nelle coste

di Siculiana, in provincia di Agrigento, e raggiunto dalle motovedette della guardia di finanza. Da qui, l’arrivo a Porto Empedocle. Sono momenti particolari questi per l’agrigentino dove, all’interno della nave Moby Zazà sono stati registrati 28 casi positivi al coronavirus. I migranti erano stati trasbordati dalla Sea Watch.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica