Sono almeno due i testimoni che incastrebbero il nigeriano 29enne fermato con l'accusa di aver ucciso Pamela Mastropietro. Si tratta di una donna italiana che avrebbe visto il 29enne seguire la giovane fuori da una farmacia di Macerata, nella zona di via Spalato dove il nigeriano abitava, e di uno straniero che martedì sera lo avrebbe notato con i due trolley all'interno dei quali è stato poi trovato il corpo di Pamela smembrato.
Le due testimonianze sono state rese agli investigatori insieme a quelle di altre persone. Il nigeriano Innocent Oseghale però nega tutto. Gli inquirenti stanno ancora svolgendo gli accertamenti e sono impegnati con l'analisi dei video della zona per far luce sull'omicidio.
Nel frattempo, la madre della 18enne questa mattina ha riconosciuto il cadavere
della figlia in obitorio. La giovane si era allontanata per motivi ignoti dalla Comunità di recupero Pars di Corridonia, in provincia di Macerata, dove era in cura dallo scorso ottobre per problemi di tossicodipendenza.
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