La Rai fa l'accordo con Fazio: oltre 11 milioni di euro all'anno

Il Cda Rai ha approvato nella seduta di oggi ancora in corso e dedicata prevalentemente allo schema dei palinsesti autunnali 2017 anche la proposta di contratto per Fabio Fazio che passerebbe su Rai1 per condurre 32 prime serate e 32 seconde serate l'anno

La Rai fa l'accordo con Fazio: oltre 11 milioni di euro all'anno

Il Cda Rai ha approvato nella seduta di oggi ancora in corso e dedicata prevalentemente allo schema dei palinsesti autunnali 2017 anche la proposta di contratto per Fabio Fazio che passerebbe su Rai1 per condurre 32 prime serate e 32 seconde serate l'anno. La proposta è di 11,2 milioni di euro - a quanto apprende l'AdnKronos - per 4 anni: ovvero 2,8 milioni l'anno. Da ambienti Rai si fa notare che l'aumento dell'importo annuale (quello precedente era di 1,8 milioni) avviene a fronte di un impegno maggiorato e sulla rete ammiraglia e che quindi in proporzione ci sarebbe una flessione del compenso.

La proposta, presentata dal dg al Cda (come prevede lo statuto per contratti superiori ai 10 mln di euro) è stata approvata a larga maggioranza, con l'astensione del consigliere Giancarlo Mazzuca e l'assenza del consigliere Carlo Freccero, che ha lasciato la seduta prima del voto. La cifra complessiva - a quanto si apprende - sarebbe comprensiva del contratto per l'acquisizione della licenza sul format di "Che tempo che fa" per 4 stagioni. La proposta di contratto di esclusiva con Fazio si aggirerebbe sui 2.2 milioni di euro l'anno e quello per il format sui 2,8 milioni per tutti i 4 anni.

"Il rinnovo del contratto a Fazio per ben 4 anni, più della durata di questo e del prossimo Cda Rai, con un aumento di ben il 50% sul compenso, fino ad arrivare a quasi 12 milioni di euro totali, è un vero schiaffo agli italiani che fanno sacrifici e alla povertà, uno schiaffo che arriva da una piccolissima casta di intoccabili. È uno schiaffo al parlamento che ha approvato una legge ora disattesa con il tetto a 240mila euro e alla commissione di Vigilanza, che ha approvato all'unanimità un parere con il quale permetteva alla Rai di emettere bond solo con l'impegno di applicare il tetto agli stipendi", ha dichiarato il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

"La presunta riduzione del 10% a tutti i compensi - prosegue Anzaldi - annunciata nei giorni scorsi, si è rivelata una incredibile presa in giro, di cui ora i consiglieri saranno chiamati a rispondere. È opportuno e urgente che la Corte dei Conti si occupi in maniera decisa di questa vicenda.

Non si era mai visto che un Cda ben oltre la metà del proprio mandato, che scade tra un anno, rinnovi un contratto con raddoppio dei costi e una scadenza addirittura superiore anche al prossimo Consiglio. Presenterò un'interrogazione per chiedere massima trasparenza, a partire dalla quota che in questo maxi contratto è prevista per l'agente di Fazio".

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