Il GIP del tribunale di Foggia ha emesso un'ordinanza applicativa di misura cautelare a carico del pregiudicato Davide Saccotelli, 40 anni. L'uomo (originario di Cerignola) che dovrà rispondere del reato di tentata rapina aggravata in concorso, è stato arrestato nella tarda mattinata di mercoledì 17 aprile dal personale del commissariato cittadino. Lo scorso 28 novembre, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione delle rapine a danno dei commercianti del mercato cerignolano, gli agenti della Squadra Volanti nel transitare lungo la strada che da Cerignola conduce a Canosa di Puglia, notarono in un'autodemolizione un soggetto incappucciato che imbracciava un fucile e che si avvicinava ad un'Audi A6 S.W. di colore scuro, con targa straniera e vetri oscurati. I militari individuarono anche un uomo che correndo, si allontanava dall'autodemolizione. L'individuo armato, accortosi della presenza degli agenti, puntò il fucile contro di loro che, dopo essersi messi al riparo dietro il muro di cinta ed aver impugnato la pistola d'ordinanza, intimarono all'uomo di gettare l'arma a terra.
Non ottenendo l'effetto sperato, due poliziotti esplosero entrambi un colpo in aria a scopo intimidatorio. Per tutta risposta l'uomo, continuando a tenere il fucile puntato contro gli agenti, entrò all'interno della vettura e assieme ad un suo complice alla guida, si diede alla fuga in direzione Canosa di Puglia. Nonostante l'alta velocità, il guidatore con una manovra repentina riuscì a far salire a bordo un terzo soggetto. Immediata la richiesta di altro personale inoltrata alla Sala Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola. Nel frattempo i militari entrarono all'interno dell'autodemolizione e qui trovarono il proprietario della stessa sanguinante dall'occhio destro. Mentre il ferito raccontava di essere stato vittima di una rapina, gli uomini dell'Arma scorsero due individui che fuggivano per i campi, non prima di aver abbandonato per terra tre marsupi prelevati durante il furto.
I poliziotti rivolsero la loro attenzione ad un rapinatore a cui si era abbassato lo scaldacollo che indossava per celare parte del viso. Questo incidente si è poi rivelato utile ai fini del riconoscimento. Ulteriori approfondimenti investigativi hanno infatti permesso di individuare Saccotelli quale responsabile.
Lo stesso, attualmente, è detenuto presso la casa circondariale di Ravenna, poiché il 19 marzo scorso fu accusato di rapina aggravata in concorso presso un istituto bancario del ravennate. Il 40enne era stato altresì colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere per un furto ai danni di un istituto di credito di Bibbiano (RE).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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