Rapina choc a Cerignola, ubriachi pestano a sangue 35enne

La vittima è stata percossa con un tubo di alluminio lungo 1,5 metri prelevato dall'automobile di uno degli aggressori

Rapina choc a Cerignola, ubriachi pestano a sangue 35enne

Il 3 aprile scorso C.C. classe 1976 e A.F. classe 1975, entrambi di nazionalità romena, sono stati tratti in arresto dagli agenti del commissariato di Cerignola, in provincia di Foggia, in quanto autori di una rapina choc ai danni di un uomo di trentacinque anni. Dalla prima ricostruzione dei militari è emerso che la vittima, il primo aprile, aveva chiesto ospitalità a casa di un suo connazionale. La situazione è precipitata nel momento in cui egli, rientrato dal lavoro a ora di pranzo, ha trovato nell'alloggio altri due compagni completamente ubriachi. Questi, prendendolo in giro e minacciandolo, hanno avanzato con fare insistente una richiesta di denaro alla quale il 35enne ha opposto diniego. Gli indagati non hanno gradito l'atteggiamento e per tutta risposta, mentre il malcapitato si recava in giardino, lo hanno assalito. A.F. lo ha prima colpito con un violento pugno al volto, C.C. ha iniziato poi a percuoterlo con un tubo di alluminio prelevato dalla sua autovettura e lungo 1,5 metri.

Il 35enne è caduto rovinosamente al suolo e nonostante fosse in preda a dolori atroci, i due continuavano a tempestarlo di calci e di pugni. Una volta esanime, dalle tasche setacciate dei suoi pantaloni è stata prelevata una cifra di circa 160 euro. Una chiamata anonima ha allertato i poliziotti che sono prontamente giunti presso un autolavaggio dove la vittima era stata abbandonata in stato di confusione mentale. Trasportato al Pronto Soccorso e dimesso due giorni dopo, l'uomo si è recato in commisariato per denunciare la rapina shock. Seguendo le indicazioni del denunciante, gli agenti hanno individuato in aperta campagna l'automobile degli aggressori. Questi ultimi, scorta la pattuglia, si sono dati alla fuga nei campi, ma invano.

All'interno della vettura è stato rinvenuto e posto sotto sequestro il tubo di alluminio ancora sporco di sangue. A.F e C.C. accompagnati presso la locale casa circondariale, devono rispondere del reato di rapina aggravata.

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