Si sono finti clienti, ma poi hanno puntato la pistola contro la commessa. È quanto accaduto lo scorso otto marzo in una gioielleria di Cerignola (Comune in provincia di Foggia) in corso Aldo Moro. Gli agenti del commissariato ofantino hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo dauno, a carico di tre rapinatori. Si tratta di due uomini e di una donna ritenuti gravemente indiziati del reato di concorso in rapina aggravata. Tale provvedimento cautelare è l'esito di una intensa e articolata attività investigativa coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia. Grazie alle indagini è stato possibile ricostruire la dinamica dell'accaduto. Due dei responsabili (un uomo e una donna) sono inizialmente entrati nella gioielleria in veste di clienti. Come tali hanno simulato di essere interessati all'acquisto di alcuni articoli senza suscitare il minimo sospetto. Dopo circa una decina di minuti sono passati all'azione.
Immobilizzata e con una pistola puntata contro la testa, la commessa è stata altresì colpita al viso con un violento schiaffo in modo tale da non avere possibilità alcuna di reagire. Poco dopo un terzo soggetto, armato di uno storditore elettrico o altrimenti definito taser, ha fatto irruzione in negozio e con l'aiuto dei suoi complici ha trafugato numerosi articoli commerciali. I rapinatori si sono poi dati alla fuga a bordo di un'autovettura provvista di targa clonata e condotta da un quarto individuo ancora da identificare.
I due uomini, tratti in arresto, sono stati condotti rispettivamente nelle case circondariali di Foggia e di Torino. La donna, poiché madre di quattro figli minori, si trova agli arresti domiciliari presso la sua abitazione sita nel capoluogo piemontese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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