Reggio Calabria, confiscati beni a medico vicino alla 'ndrangheta

A marzo furono sequestrati 19 milioni di euro, ora 6 milioni di euro

Reggio Calabria, confiscati beni a medico vicino alla 'ndrangheta

Beni per un valore di sei milioni di euro sono stati confiscati a Francesco Cellini, medico chirurgo di Reggio Calabria, responsabile e legale rappresentante della cooperativa Anphora che gestisce la clinica "Nova Salus" a Villa San Giovanni. A darne notizia è La Gazzetta del Sud. Il medico, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal 2016, risulta vicino alle cosche della 'ndrangheta. Secondo l'accusa avrebbe ricoverato alcuni mafiosi per evitar loro il carcere. Avrebbe, inoltre curato due latitanti della mala locale. Si tratta già del secondo sequestro ai danni del professionista.

A marzo scorso ce n'è stato un altro con di 19 milioni di euro. Un provvedimento emesso dal tribunale su richiesta della direzione distrettuale antimafia.

Secondo quanto si legge sul quotidiano regionale, pare che il medico avesse rapporti di "costante e reciproco scambio" con il capo cosca Pasquale Bertuca in virtù dei quali Cellini avrebbe favorito i ricoveri dei malavitosi tra cui la madre di uno di loro e alcuni esponenti di spicco della 'ndrangheta ai domiciliari. Cosa ancora più grave è che dal 2000 una parte dei redditi dichiarati annualmente da Cellini era stata erogata dal servizio sanitario nazionale.

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