Espulso dal nostro paese come uomo, vi fa ritorno clandestinamente dopo aver cambiato sesso, ma ciò non basta ad evitare di essere arrestato a Reggio Emilia per reingresso illegale sul territorio nazionale.
Protagonista un brasiliano di 37 anni, che era stato allontanato dall'Italia in seguito ad un decreto di espulsione emanato dal prefetto di Padova in data 27 dicembre 2018. Per lo straniero il divieto di reingresso in Italia per 3 anni dal momento dell'espulsione, che è stata eseguita durante lo scorso 22 gennaio. Imbarcato su un volo di sola andata diretto a San Paolo, il 37enne era allora decollato dall'aeroporto di Milano Malpensa.
Una volta in patria il cambio di sesso, poi il rientro clandestino entro i confini nazionali del nostro Paese, infine il matrimonio con un italiano, celebrato il 5 luglio.
Col documento di unione civile in mano, divenuta donna, la brasiliana si è presentata nei locali dell'ufficio immigrazione di Reggio Emilia il 22 luglio per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno.
Nel disbrigo della pratica, tuttavia, qualcosa non è andato come preventivato, dato che gli operatori hanno rilevato delle incongruenze da una semplice analisi comparata delle impronte digitali della 37enne.
Queste, infatti, combaciavano alla perfezione con quelle di un individuo di sesso maschile già schedato ed allontanato dal nostro Paese.Invece del permesso di soggiorno, quindi, la brasiliana ha visto da vicino le manette, scattate per l'accusa di reintroduzione illegale sul territorio nazionale.
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