Reggio, stesso furto due giorni dopo: maliano torna subito libero

Con una lunga lista di precedenti alle spalle, lo straniero, regolare sul territorio nazionale, ha preso di mira lo stesso negozio a distanza di soli due giorni: beccato in entrambe le circostanze, se la cava con un semplice obbligo di presentazione tre volte alla settimana

Reggio, stesso furto due giorni dopo: maliano torna subito libero

La lezione non deve essere servita allo straniero tratto in arresto per aver compiuto due furti nel giro di due giorni all'interno dello stesso esercizio commerciale di Gioia Tauro (Reggio Calabria): una semplice denuncia a conclusione del primo episodio, poi ritorna libero e cerca ancora una volta di ripulire lo stesso negozio, ma se la cava con un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Protagonista in negativo della serie di furti, non andati a buon fine grazie al pronto intervento dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, è tale Madi Niakite, vale a dire un maliano di 21 anni pluripregiudicato ma regolare sul nostro territorio nazionale e ufficialmente residente nella "celebre" tendopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria).

Il malvivente, che aveva deciso di approfittare delle strade libere e dei negozi chiusi a causa delle restrizioni imposte dal governo nel tentativo di limitare la diffusione del Coronavirus, è entrato in azione per la prima volta due giorni fa, prendendo di mira un noto negozio di abbigliamento sito nel territorio di Gioia Tauro. Sorpreso dagli uomini dell'Arma, il 21enne aveva deciso di non darsi per vinto neppure con le spalle al muro, effettuando un tentativo di fuga risultato comunque alla fine vano. Fermato e trasferito in caserma, se l'era cavata con una semplice denuncia a piede libero, evidentemente non un valido deterrente per scoraggiare l'extracomunitario a compiere di nuovo reati dello stesso genere.

Tanto è vero che dopo soli due giorni il maliano ha deciso di riprendere esattamente da dove era stato costretto ad interrompersi, vale a dire dallo stesso negozio di abbigliamento. A fregare l'africano, stavolta, è stato l'allarme anti-intrusione installato a protezione dell'esercizio commerciale. Il sistema è scattato quando lo straniero stava ancora arraffando merce dagli scaffali, cosa che ha permesso quindi ai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria di giungere sul posto nei tempi giusti.

Colto con una valigia in mano nelle immediate vicinanze del negozio, il furtivo maliano è stato nuovamente fermato e trasportato in caserma con il maltolto: si tratta di capi di abbigliamento ed oggetti di bigiotteria per un valore complessivo di circa 1000 euro. La refurtiva è stata integralmente recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Il maliano, con numerosi reati contro il patrimonio alle spalle, a seguito delle consuete operazioni di identificazione, è stato accusato di furto aggravato in concorso.

Finito davanti al giudice per l'udienza di convalida, se l'è cavata con la semplice misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana.

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