Ricattò il parroco di una chiesa della Provincia di Pisa, filmato mentre, in canonica, nudo, consumava atti sessuali con un giovane rumeno. L'approccio fu ripreso da un connazionale 27enne, complice dello straniero, che oggi è stato condannato a 6 anni e mezzo di reclusione per estorsione tentata e consumata.
I fatti risalgono all'aprile del 2013, quando l'imputato, forte delle immagini "sacrileghe" raccolte col suo cellulare, chiese denaro al sacerdote. Entrambi gli stranieri conoscevano il debole del religioso per i ragazzi e per l'alcol. Così, dopo averlo fatto ubriacare, gli tesero la trappola.
"Dacci soldi o divulghiamo il video" e al ricatto il parroco cedette, pagando circa duemila euro il silenzio dei due stranieri, senza fissa dimora, che frequentavano l'oratorio. Quando però capì che sarebbe diventato una sorta di bancomat si rivolse ai carabinieri. I militari misero sotto controllo il cellulare del religioso terrorizzato dal fatto che i due potessero mostrare il video hard a tutti i parrocchiani. Le telefonate minatorie erano continue. Così, all'ennesima richiesta di soldi, per lo scambio si presentarono all'appuntamento
4671058654785px;"> anche i militari, che arrestarono gli estorsori.Il primo dei complici aveva già patteggiato la pena. Per il secondo il processo si è concluso oggi con la condanna.
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