A distanza di un giorno dalla polemica scatenata dalle donne democratiche, contrarie alla celebrazione di matrimoni nella villa di Riccione un tempo appartenuta al duce, arriva la pronta risposta di Edda Negri Mussolini, che non si capacita di un simile accanimento.
Le rappresentanti Pd, infatti, non riescono ad accettare che molte coppie decidano di sposarsi nella bella villa, dato che lì un tempo vi abitava un uomo che a detta loro non può essere in alcun modo associato al concetto di amore, considerate anche le sue relazioni extraconiugali. Il loro desiderio, dunque, è quello di restituire alla struttura il suo vero nome, ovvero “Villa Margherita”, così da dissociarla dal suo passato possessore.
Edda Mussoli, la cui intervista compare su “Il Resto del Carlino”, risponde alle democratiche citando prima di tutto il Vangelo di Giovanni. “Chi non ha peccato scagli la prima pietra”. In seguito riporta anche una dichiarazione della nonna Rachele. “Le amanti di mio marito sono problemi personali, ma qual è l’uomo, se è un vero uomo, che prima o poi non ha una mancanza e non inganna sua moglie?”.
La signora Edda si dice “più che altro stupita”, piuttosto che offesa oppure arrabbiata ma poi, amaramente rassegnata commenta: “Ormai si attaccano a tutto. Prima ancora di esprimermi ho voluto citare quanto diceva mia nonna perché ritengo sia la persona più titolata a parlarne. E nel leggere quelle parole non dobbiamo dimenticare il periodo storico in cui ha vissuto il nonno e la sua posizione. Almeno sulle cose personali serve rispetto. Ognuno ha le sue, a sinistra c’erano Togliatti e la Iotti. Lasciamo stare, altrimenti finiremo per oscurare Garibaldi o prendere di mira Giulio Cesare. Con tutti i problemi che ci sono sarebbe meglio pensare ad altro”.
Dopotutto nessuno costringe le coppie a sposarsi nella Villa Mussolini di Riccione. Sono queste ultime a scegliere in piena libertà la location a loro avviso più congeniale per sposarsi. “Inoltre mi chiedo perché le donne democratiche non dovrebbero essere contente. Per quei matrimoni il Comune, quindi la comunità, incassa anche del denaro”, dice la Mussolini.
Per quanto riguarda la proposta di cambiare nome alla villa, Edda Mussolini è lapidaria. “Pensare di cancellare la storia fa riflettere”. E sull’insinuazione che all’interno di quelle mura vivesse una famiglia condannata all’infelicità, risponde: “Cosa ne sanno loro. Erano forse lì? La famiglia era felice, aveva tanti amici, quello era un luogo di vacanza”.
Edda Mussolini è intervenuta anche su
Facebook, dove è dilagata la polemica. Stanca delle continue diatribe che puntualmente si sollevano attorno alla propria famiglia ed alla figura di suo nonno, chiede rispetto, pur accettando opinioni diverse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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