Dopo la morte di Totò Riina i familiari del "capo dei capi" hanno ricevuto diversi messaggi di condoglianze sui social network. Dopo un po' quei messaggi sono spariti. Una portavoce di Facebook ha spiegato all’agenzia Associated Press che si è trattato di un errore. Ma cosa era successo? La cancellazione di quei messaggi è avvenuta "dopo che alcuni utenti si erano lamentati perché contrari alle regole di Facebook". Ma, spiega la portavoce, "si è trattato di un errore".
Le regole di Facebook (linee guide) vietano espressamente di pubblicare contenuti a sostegno di gruppi criminali, terroristi o persone coinvolte nel crimine organizzato. Il problema, però, è che in questo caso si trattava di messaggi di condoglianze legati alla morte di una persona.
Centinaia i messaggi che avevano sommerso le bacheche Facebook di Maria Concetta Riina, figlia del boss, e di Antonino Tony Ciavarello, genero del boss. Tra chi esprimeva il proprio dolore e salutava il boss ("Buon viaggio zio Totò"), e chi, invece, si scagliava contro di lui per tutti i crimini commessi. Nei giorni scorsi Ciavarello aveva denunciato la cancellazione dei messaggi: "Hanno segnalato in massa la foto del profilo precedente del nastro a lutto, e Fb ha eliminato la foto con tutte le vostre condoglianze. Grazie a tutti per il vostro pensiero in questo triste momento. A qualcuno ha dato fastidio il vostro cordoglio, non ho parole...". Dopo pochissimi minuti la sua bacheca era di nuovo piena di messaggi di cordoglio.
Oggi, dopo la tumulazione della bara di
Riina, Ciavarello ha scritto, sempre su Facebook: "Un grazie di cuore alla polizia per il servizio d'ordine, Grazie! Come al solito - ha aggiunto - siamo stati assaltati dai cronisti all'uscita del cimitero".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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