Medico scambia la sua pipì con quella di una ragazza coinvolta in un incidente stradale sotto l'effetto di cannabinoidi, ma un'infermiera lo scopre e denuncia tutto. Ora il professionista, 49enne di Rimini, è sotto procedimento disciplinare, ed è indagato per truffa, favoreggiamento e falso in atto pubblico. Nei guai anche un'infermiera, che aveva capito ma ha preferito tacere.
I fatti - raccontati dal Resto del Carlino - risalgono a qualche mese fa, quando una 29enne della Valmarecchia coinvolta in un incidente arriva all’ospedale di Novafeltria per essere sottoposta agli esami delle urine e del sangue, per accertare che non abbia assunto droga o alcol. Il medico di turno dispone che venga effettuato solo il primo esame mentre il protocollo prevede anche la seconda prova, e le prelevano anche il sangue.
Qualche giorno più tardi, un'infermiera si presenta dal primario e dice che una collega le ha raccontato che la pipì nella provetta non è della ragazza ma del medico, che voleva proteggerla: quando la giovane è andata in bagno, ha trovato il contenitore già pieno di urina del dottore. Della vicenda sa tutto anche un'altra infermiera, aggiunge, che aveva scoperto subito lo scambio ma aveva preferito tacere, per non mettere nei guai il medico.
L'intera storia arriva ai carabinieri di Novafeltria e i risultati delle provette, che vengono immediatamente sequestrate, confermano l’intera storia: il liquido biologico, che di fatto è quello del medico, è pulito.
Nel sangue invece, che è davvero quello della ragazza, ci sono tracce di cannabinoidi. Non si conosce il motivo che ha spinto il medico a coprire la ragazza: il professionista fino ad oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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