Norbert Feherer - alias Ezechiel, alias Igor Vaclavic, alias Igor il russo - ha ucciso a Portomaggiore (Ferrara) il guardiapesca volontario Valerio Verri.
Quella che finora era solo un'ipotesi molto accreditata è diventata una certezza grazie agli esami del Ris di Parma, secondo cui le tracce di sangue e le impronte digitali trovate nel Fiorino usato dal killer per fuggire sono le stesse dell'uomo che la notte tra il primo e il 2 aprile ha ucciso Davide Fabbri a Budrio (Bologna).
Di lui però non c'è traccia. Per gli investigatori e le forze dell'ordine che da giorni setacciano le campagne e le paludi tra Bologna, Ravenna e Ferrara, Igor è ancora nella cosiddetta "zona rossa".
Lo provano delle "tracce recenti" trovate ieri sera: un giagiglio e la sparizione di una zattera usata da un contadino per piccoli spostamenti fa pensare che il killer si nasconda nei canali e che si muova di notte, aiutato forse da qualcuno che lo conosce e lo copre. Si nasconde da giorni nonostante le ferite che si sarebbe procurato nello scontro con le due guardie volontarie, come conferma il sangue e il kit di pronto soccorso trovato dentro il Fiorino- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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