Rita Dalla Chiesa lancia l'allarme terrorismo: "Troppo odio contro agenti"

La giornalista affossa Roberto Saviano e chef Rubio: "Ci sono circoli di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso"

Rita Dalla Chiesa lancia l'allarme terrorismo: "Troppo odio contro agenti"

Non vi è più alcuna riconoscenza per le divise. Rita Dalla Chiesa parte da questo presupposto e avverte che il clima che si respira oggi è simile a quello dei primi anni Settanta che hanno preceduto il terrorismo: "Stiamo tornando verso un periodo che pensavamo chiuso da un pezzo, e invece non è vero". Il riferimento è a un tweet choc che recitava: "“Rompete i cogl... sugli sbirri morti in questura? Ma chi c... se ne frega! Morissero tutti nello stesso giorno io festeggerei!!".

Le forze dell'ordine ormai vengono dipinte come bande di malfattori, picchiatori e insabbiatori: "Gli episodi che hanno fatto male ci sono stati, è indubbio, e fanno vergognare chi crede in questi ragazzi. Però sono episodi. La vita è fatta di quotidianità, e nella quotidianità questo non avviene". La giornalista poi ha lanciato una frecciatina a Roberto Saviano e chef Rubio: "Ci sono circoli che vorrebbero essere culturali e invece sono circoli di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso".

"Virginia Raggi bocciata"

Il giudizio dato a Virginia Raggi è "negativo al massimo". Esclude che il sindaco di Roma non si batta per risolvere i problemi, ma probabilmente "si è circondata di gente che non era in grado di poterla aiutare, alcuni sono finiti addirittura in galera". Dunque al suo posto "con un sussulto di dignità avrei ammesso gli errori e lasciato la città a chi pensa di poterla governare meglio".

La figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in un'intervista rilasciata a La Verità, ha parlato anche della politica attuale, criticandola duramente: "Fanno alleanze tra gente che si sputava addosso fino al giorno prima...". Il riferimento è all'asse tra M5S e Pd, e non a caso ha detto che al momento apprezza solamente Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Almeno non hanno tradito. Mi sono stufata di sentire del Papeete: perché non parliamo di Capalbio, patria degli intellettuali che non hanno voluto gli immigrati?".

La presentatrice tv è intervenuta nuovamente sullo scontro tra Lilli Gruber e il leader della Lega: "Sta diventando sempre più astiosa. Occorre un confronto senza pregiudizi, senza aggressioni verbali e senza quei sorrisetti che vorrebbero ferire e umiliare chi li subisce, ma in realtà umiliano soltanto chi li fa".

E sempre nel corso della trasmissione Otto e mezzo si è verificato un battibecco con la Meloni: "Ha dovuto pregarla di essere più educata. C’era più rispetto ai tempi delle piazze piene di Craxi, Berlinguer, Almirante. Allora c’era una base, oggi sono rimasti i centri sociali".

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