"Il campo rom non è di proprietà del Comune e una sentenza impone al demanio di garantire il rispetto della legalità". Questa la replica dell'ex assessore Antonella Nonino alla dichiarazione di sgombero dell'area fatta ieri dal neoassessore alla Sicurezza di Udine, Alessandro Ciani.
Come spiega il Messaggero Veneto, la proprietà del campo è sempre stata un vincolo che ha impedito alle diverse amministrazioni di sgomberare l'area di via Monte Sei Busi da casette e roulotte. L'ex assessore ha poi inviato Ciani "a rendersi conto di chi sono residenti: diversi anziani e non più di otto famiglie con bambini, nessuna delle quali con un passato segnato da eventi delinquenziali".
Sul destino del campo rom a Udine è intervenuto anche l'ex candidato sindaco del Pd, Vincenzo Martines, che tuona contro la nuova amministrazione: "Il giovane assessore Ciani preso dall'euforia salviniana, si lancia in affermazioni definitive in perfetto stile da castigamatti". Ma era stato lo stesso neoassessore alla Sicurezza a spiegare che l'iniziativa del Comune non affonda le sue radici nella proposta di censimento ai rom fatta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Lo scontro tra le varie parti politiche sembra essere appena iniziato. Martines accusa Ciani di fare solo delle "sparate" e nascondere la verità ai cittadini.
L'ex assessore Nonino (Progetto Innovare a sostegno di Martines) invece non boccia l'iniziativa e si dice disponibile alla collaborazione purché "il fine non sia quello degli sgomberi senza individuare una soluzione alternativa". Ora la palla torna nella mani del neoassessore leghista e in città tutti attendono la sua prossima mossa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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