Ha confessato il fratello della donna uccisa e fatta a pezzi a Roma nel quartiere dei Parioli. L’uomo era stato fermato questa mattina dopo il ritrovamento ieri sera in un cassonetto di viale Maresciallo Pilsudski delle gambe della vittima. Le sue prime ammissioni avevano portato in mattinata al ritrovamento degli altri resti in contenitori dei rifiuti di via Guido Reni. Ma nella confessione dell'uomo emergono alcuni retroscena forti sull'omicidio. Dalla dinamica al movente. Diotallevi ha amesso dopo poche ore di essere lui il killer: "Sono stato io a uccidere mia sorella. Mi trattava come un ragazzino, razionava i soldi. Guadagnava solo lei e ogni volta decideva lei quando e quanti darmene". Poi quel corpo fatto a pezzi e "gettato" come un rifiuto nei cassonetti vicino casa: "Non entrava tutto intero in un sacco, ho duvuto prendere una sega e tagliarlo".
Una scena macabra che ha colpito e non poco gli inquirenti e i residenti del quartiere che conoscevano Diotallevi: "Siamo sconvolte - racconta una condomina a Repubblica.it - erano persone perbene, con dei valori. Non sappiamo cosa possa essere accaduto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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