Roma, famiglie rom tentano di tornare al River: “Sgombero illecito”

Dopo lo sgombero avvenuto nel mese di luglio, i nomadi non avevano accettato alcuna soluzione, decidendo di disperdersi per il territorio della Capitale

Roma, famiglie rom tentano di tornare al River: “Sgombero illecito”

Lo sgombero del campo rom Camping River, avvenuto lo scorso mese di luglio dopo la disposizione del comune di Roma, si è rivelato da subito un grande flop.

Nessuna delle alternative proposte era riuscita infatti a convincere i nomadi sfollati, tanto che questi hanno preferito sparpagliarsi fra le strade romane e sistemarsi dove capitava. Alcuni hanno allestito rifugi di fortuna nella piazza principale della zona di Prima Porta o nei parchi della città, certi si sono sistemati dentro a dei furgoni oppure hanno trovato ospitalità presso altri campi.

Questa situazione precaria è alla base di quanto avvenuto ieri pomeriggio, quando numerose famiglie rom (un totale di circa 40 persone) hanno tentato di fare ritorno alle loro vecchie dimore nel River. Dopo aver superato la cancellata, hanno preso nuovamente possesso di quell’appezzamento di terreno che li aveva ospitati per oltre dieci anni.

Una decisione che gli stessi rom hanno comunicato senza alcun problema alle forze dell’ordine. “Per garantire una scuola ed una casa a tutti i bambini, le famiglie Rom hanno deciso di rientrare nel Camping River, nella proprietà privata dalla quale sono stati illegittimamente sgomberate.”, si legge da un annuncio dell’Associazione Nazione Rom, riportato da “RomaToday”.

Avvisati i carabinieri, i rom si sono dunque reinsediati nell’ex campo di Prima Porta, ma il loro exploit ha avuto vita breve.
Sul posto sono infatti sopraggiunti i carabinieri, insieme a numerosi volanti della polizia locale, intenzionati ad allontanare nuovamente gli occupanti. I rom sono andati subito incontro ai militari ed agli agenti, spiegando le loro motivazioni.

Il bliz è durato all’incirca un paio d’ore ed al suo termine i nomadi hanno dovuto lasciare nuovamente l’area.
Amari i commenti dei residenti della zona, che dal lontano 2005 sono costretti a convivere con i rom del vicino Camping River ed a sopportare una situazione di costante difficoltà e degrado. “Quanto da noi previsto e comunicato alle amministrazioni, in seguito allo sgombero del River, come nostro timore, si è puntualmente avverato.”, commenta il Comitato della vicina via Tiberina. “Un gruppo di rom ha tentato di occupare nuovamente l’area dell’ex River. L’intervento repentino delle forze dell’ordine ha sventato l’occupazione. Ci domandiamo come sia potuto accadere visto che l’ingresso dell’ex River è presidiato h24”.

Ciò che adesso chiedono i cittadini che vivono nelle vicinanze del campo è una velocizzazione delle opere di messa in sicurezza della zona, e numerosi controlli che impediscano il ripetersi di un simile episodio.

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