Roma, a processo clochard accusato per la morte di Solomon

Lo studente americano fu trovato privo di vita nel Tevere nel giugno 2016

Beau Solomon nella foto postata da un'amica su Instagram
Beau Solomon nella foto postata da un'amica su Instagram

Dovrà comparire in tribunale Massimo Galioto, clochard 41enne accusato di avere spinto nel Tevere lo studente 19enne Beau Solomon, che a fine giugno del 2016 fu trovato senza vita a Roma.

Solomon morì per annegamento e per i fatti il senzatetto è accusato di omicidio preterintenzionale. Il prossimo otto maggio sarà sentito dai giudici della terza Corte d'Assise, che intendono verificare una storia che a oggi parla di un violento litigio con lo studente, che frequentava la John Cabot University.

Ubriaco sulla banchina del Tevere, all'altezza dell'isola Tiberina, fu spintonato e finì in acqua. Per i fatti il clochard fu arrestato il 7 luglio di due anni fa per omicidio volontario, ma ha sempre negato le accuse a suo carico, sostenendo che la colpa fosse invece della fidanzata Alessia Pennacchioli.

"Ci aspettavamo il rinvio a giudizio ma siamo sufficientemente tranquilli -ha affermato l’avvocato Michele

Vincelli, difensore di Galioto - Siamoconvinti che se riusciamo a rintracciare alcuni testimoni sapremo dimostrarel’estraneità del mio assistito ai fatti. Non credo proprio che ci possanoessere elementi per condannarlo".

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