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Roma, rimosso funzionario del comune che aveva registrato la figlia di due padri gay

Stando a quanto raccontato da Il Messaggero, l'ormai ex capo dell'ufficio Atti esteri del Campidoglio aveva riconosciuto la figlia di due padri omosessuali prima che un tribunale desse il via ai genitori, ma soprattutto senza informare la sindaca

Roma, rimosso funzionario del comune che aveva registrato la figlia di due padri gay

Ad aprile aveva registrato la figlia di due papà gay senza aspettare la sentenza del giudice, ora il funzionario del Campidoglio è stato rimosso.

A raccontare la vicenda è Il Messaggero. Come scrive il quotidiano, i vertici del comune di Roma lo hanno informato qualche giorno fa e a breve dovrà fare gli scatoloni. Il funzionario dovrà lasciare l'incarico di capo dell'ufficio Atti esteri. Il dipendente comunale, infatti, oltre ad aver riconosciuto la figlia di due padri omosessuali prima che un tribunale desse il via ai genitori, non avrebbe nemmeno informato della decisione la sindaca Virginia Raggi.

Due mesi fa, infatti, non appena uscì la notizia, la sindaca di Roma si trovò spiazzata e i comunicatori del M5S non facevano altro che ripetere che la decisione era stata presa "in autonomia dagli uffici". "È stata una decisione non politica ma di tecnici che hanno la stessa imparzialità dei giudici", aveva confermto l'avvocato della coppia. Ovviamente il caso fece scalpore perché si è trattato della prima scelta del genere in un Comune di grandi dimensioni. E ora sono arrivate le conseguenze.

L'ormai ex capo dell'ufficio Atti esteri ha spiegato ai colleghi di

avere "agito come sempre secondo coscienza, perché queste decisioni riguardano persone in carne e ossa e ritardare la registrazione può creare a queste famiglie enormi problemi burocratici, essendo i figli nati all' estero".

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