Una storia inquietante che arriva dai banchi di scuola. Il calvario di M., studentessa di 18 anni, inizia il giorno in cui sorprende due compagne minorenni a fare sesso lesbo nei bagni della sua scuola. Come raccontato al sito Skuola.net., la ragazza messa continuamente alle strette per paura che rivelasse ciò che aveva visto, è finita in una spirale di ansia e depressione, tanto da aver bisogno di un sostegno psicologico. Era il momento della ricreazione ed M. doveva andare in bagno. "Sembra strano - ha raccontato- eppure in quei minuti c'è davvero poca gente nei bagni. Il tempo a disposizione per staccare dalle lezioni è poco e tutti ne approfittano per andare a prendere la merenda al bar".
M. scopre le due minorenni in atteggiamenti molto intimi. E alla domanda se avesse davvero visto le ragazze fare sesso, risponde: "Assolutamente sì. Le ho viste purtroppo. La porta era socchiusa e non pensavo fosse occupato". Come hanno reagito le due ragazze scoperte? Si sono ovviamente rivestite in fretta e poi hanno proposto ad M. di unirsi a loro. Forse le due giovani pensavano di "pagare" così il silenzio della ragazza. "Non perchè non ho simpatia per gli omosessuali - ci tiene a precisare M. - ma perchè non ho i loro stessi gusti e poi non era la cosa giusta da fare". Ma loro avevano paura che lei parlasse raccontando tutto alla preside e quindi hanno iniziato a perseguitarla: "Mi facevano sempre la stessa proposta. Per il mio silenzio si sarebbero "schiavizzate", avrebbero fatto qualsiasi cosa io chiedessi loro". Un silenzio che la studentessa avrebbe mantenuto in ogni caso: "Sapevo che avevano sbagliato, ma non lo avrei mai raccontato a nessuno".
Ma l'insistenza delle due ragazze continuava anche sul Facebook : "Avevo paura che i miei genitori lo sapessero e quindi non gli ho detto niente, ma ho iniziato ad avere paura. Non sapevo fino a che punto avrebbero potuto spingersi le due ragazze e questo mi faceva star male". Ed è proprio questo senso di ansia e paura che ha portato M. a rivolgersi allo psicologo della scuola: "Lui ovviamente mi invitava a raccontare tutto alla preside, ma io non volevo farlo. Allora ha chiamato in seduta anche le altre due ragazze e decidemmo di raccontare alla preside l'episodio in maniera anonima, solo per metterla al corrente di quello che era successo.
È stato proprio lo psicologo a farlo facendo promettere alle due di prestare servizio volontario alla scuola ogni volta che ce ne sarà bisogno. Ovviamente ha anche detto loro che se verranno beccate una seconda volta a fare sesso nei bagni della scuola verranno denunciate alla preside".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.