Roma, scuola di razzismo nella sede di Forza Nuova

Un'indagine dei Ros sottolinea come nella sede di Amulio a Roma si pratichi ai minorenni "incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi"

Roma, scuola di razzismo nella sede di Forza Nuova

Un'informativa di 352 pagine dei carabinieri del Ros ha portato la Procura di Roma a chiedere il rinvio a giudizio, con la motivazione dell'"incitamento all'odio razziale", per diversi esponenti del movimento neofascista di Forza Nuova.

Nel faldone - firmato dal pm Sergio Colaiocco - si trovano le prove di quanto il movimento di estrema destra punti sui giovani. "A me la cosa che interessa di più so' i ragazzini, i ragazzini": parole di uno dei leader della sede storica del partito in via Amulio a Roma. Come scrive La Repubblica, nella pagine redatte dai Ros si evidenzia una "scuola di razzismo" per minorenni.

Le denunce dei genitori

Pagine e pagine di testimonianze e intercettazioni telefoniche che partono dal 2014: "Noi non esistiamo più - sostiene il padre di un 17enne in una di queste conversazione - Esistono solo il partito e i capoccioni del partito, noi genitori non contiamo un c...". Il genitore si lamenta per le due denunce prese dal figlio per affissioni abusive di cartelloni di Forza Nuova. L'uomo invita anche il responsabile della sede: "Sarà il caso di non utilizzare più i minori per queste cose? È la seconda denuncia nel giro di dieci giorni". E ancora: "Tanto mio figlio, se io gli dico di non andare a fare le affissioni, da una parte gli entra dall'altra parte gli esce (...) perché secondo loro esistete solo voi".

Ma il problema vero non sono le affissioni. Bensì i "Bangla Tour, il nome dato ai pestaggi di cittadini bengalesi. Nel dossier dei carabinieri si legge la testimonianza di un altro padre di un 17enne. L'uomo è stato costretto a mandare il figlio "sul lettino di uno psicologo "perché era necessario ricorrere a cure specialistiche per gestire gli scatti d'ira e l'odio sviluppato " nei mesi in cui aveva frequentato la sezione. E i militari lo sottolineano nell'informativa: "Proprio l'indottrinamento nei confronti dei minori, a cui i capi (di Forza Nuova, ndr) puntano in maniera particolare, è risultato profondo".

"Attività di indottrinamento"

Secondo i Ros, nella sede di Fn di via Amulio si pratica "l'incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi, nonché il ricorso alla violenza come mezzo di risoluzione delle controversie". Insomma si insegna il razzismo e alla violenza. Soprattutto contro i bengalesi, vittime prescelte dei raid dei ragazzini neofascisti. Non lo diciamo noi, è in una nota del Reparto operativo speciale: "Frequenti le aggressioni nei confronti di cittadini bengalesi, tanto che alcuni degli escussi hanno affermato addirittura di evitare di frequentare quella zona (intorno alla sede di Fn, ndr) proprio per il timore di incappare nelle aggressioni".

Quanto raccolto dai carabinieri traccia in maniera chiara il lavoro fatto sui minorenni dai leader di Forza Nuova: "L'attenzione del gruppo si concentrino sull'attività di indottrinamento dei giovani sin dall'età adolescenziale, al fine di meglio coinvolgerli in una devota condivisione di intenti dettati dal movimento e ai quali ispirare la propria militanza e la propria vita".

E sottolineano gli inquirenti: "Tale capacità di trasportare i minori in un contesto caratterizzato da dettami rigidi e intriso di odio e razzismo evidenzia la portata reale della pericolosità di un gruppo che riesce così a radicarsi negli aderenti sia da un punto di vista ideologico che comportamentale".

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