Guai per Tamara Pisnoli che ora si trova agli arresti domiciliari. L'ex moglie del calciatore della Roma Daniele De Rossi è tra le otto persone arrestate per il sequestro e le sevizie a un imprenditore romano. Secondo gli investigatori il pestaggio sarebbe avvenuto proprio nell'appartamento della 31enne che si trova nel quartiere Eur.
L'indagine è partita da una denuncia contro ignoti per il sequestro di un imprenditore a scopo di estorsione. Era il 20 luglio scorso. Appena dimesso dall’ospedale, dove era stato ricoverato per lesioni varie, l'uomo aveva denunciato che la sera del 17, mentre si trovava in un bar di viale Città d’Europa, dove aveva un appuntamento con un amico, era stato prelevato da alcuni sconosciuti che lo avevano caricato a bordo di un’auto e condotto in un appartamento all'Eur. Lì lo avevano trattenuto per ore, malmenandolo e seviziandolo con un coltello, procurandogli ferite da taglio sulla testa al fine di indurlo a consegnare 200mila euro. Dopo alcune ore, i sequestratori lo avevano rapinato del Rolex e di 900 euro in contanti. Quindi lo avevano rilasciato, abbandonandolo in strada, in zona Trullo. Dopo il pestaggio l'uomo era stato poi soccorso e ricoverato in ospedale. Aveva riportato una prognosi di trenta giorni per le fratture e le ferite patite.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il sequestro e la spedizione punitiva sarebbe stata organizzata per recuperare crediti per conto terzi: l'intento era di far restituire, con violenza e minacce, i soldi pretesi. I mandanti sono due fratelli, A. G. (30 anni) e S. G. (37 anni). I due avevano prestato alla vittima 100mila euro applicando interessi usurari che avevano fatto lievitare esponenzialmente il debito. Prima del sequestro, l’uomo aveva già pagato, nel giro di sei mesi, 343mila euro. Cifra che evidentemente non era stata ritenuta sufficiente dai due usurai che pretendevano altri 86mila euro.
L'ex moglie di De Rossi è ritenuta essere uno dei mandanti del pestaggio. In passato aveva acquistato dalla vittima una licenza per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, pagandola 80mila euro.
Secondo gli investigatori, la Pisnoli pretendeva le fossero restituiti questi soldi (con gli interessi) essendo venuto meno il suo progetto di impresa nel settore energetico. Teatro del sequestro sarebbe stata proprio l’abitazione della 31enne, che si trova in un condominio del Torrino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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