Rosboch, Gabriele crolla: "Sono colpevole, datemi l'ergastolo"

Il giovane, in carcere a Torino, difende la madre e chiede la prigione a vita

Rosboch, Gabriele crolla: "Sono colpevole, datemi l'ergastolo"

Ha voluto essere interrogato Gabriele Defilippis ed è tornato davanti al procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, per rispondere delle accuse contro di lui per l'omicidio della professoressa Gloria Rosboch.

"Io e Obert abbiamo sbagliato, siamo entrambi colpevoli, se devo prendere l'ergastolo è giusto così, ma mia madre in questa storia non c'entra nulla", ha detto Gabriele, in un colpo di scena a quattro mesi dal suo arresto.

"Non voglio più uscire dal carcere, perché fuori ci devono stare gli innocenti, dentro i colpevoli come me", ha detto il 22enne, che si trova recluso alle Vallette di Torino dal 19 febbraio, quando furono fermati anche Roberto Obert, suo ex amante e Caterina

Abbatista.

"Grazie agli psichiatri che lo stanno seguendo - ha spiegato il legale del giovane Pier Franco Bertolino, Gabriele ha intrapreso un percorso importante, prendendo coscienza di quello che ha fatto e ora è più lucido".

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