Quella che inizialmente era apparsa una tragica fatalità, un gesto di sconsiderata follia connesso ad un macabro gioco suicida, la roulette russa, potrebbe in realtà nascondere molto più di quanto non sia apparso agli inquirenti dopo le prime dichiarazioni raccolte.
La vittima è Matthew Minkler, 17 anni, il cui corpo è stato rinvenuto in una casa disabitata di Henderson, in Nevada, dove lui ed i suoi amici si erano ritrovati per trascorrere la serata insieme, prima che si verificasse la tragedia.
Le indagini da parte della polizia sono nate in modo casuale, con l’inseguimento di una Mercedes rubata che non aveva rispettato l’alt imposto dagli agenti; dall’auto, dopo uno schianto che ne aveva arrestato la corsa, sono fuggiti alcuni ragazzi, tra i quali Jaiden Caruso, 16 anni, e Kody Harlan, 17 anni. Questi ultimi due sono stati arrestati e solo dopo esser stati messi sotto torchio hanno rivelato molto più di quanto gli agenti si sarebbero aspettati, raccontanto una storia sconcertante. Entrambi avevano preso parte, insieme ad altri amici, ad una sessione di roulette russa; uno dei componenti del gruppo, per l’appunto Matthew, sarebbe rimasto ucciso dopo essersi sparato un colpo in testa.
Spaventati, i ragazzi sarebbero poi fuggiti, senza però riuscire a spiegare agli agenti il motivo per il quale avessero deciso di non chiamare i soccorsi o la polizia. Ma non sono le uniche domande a cui non hanno saputo rispondere.
Dopo le indagini, la ricostruzione di ciò che è accaduto in quella casa abbandonata è diventata più ricca di dettagli ma allo stesso tempo molto meno chiara. I ragazzi, infatti, non sono riusciti a spiegare perché abbiano ripulito la scena dell’incidente sia eliminando le macchie di sangue residue che facendo sparire il cadavere dell’amico dentro un armadio, sul quale è stata apposta la scritta inquietante “Fuck Matt”. Non sono state date spiegazioni plausibili neppure sul perché sia stato inferto un colpo col calcio della pistola a Matthew prima della morte, come rivelato dai medici legali, che ne hanno trovato traccia sul mento.
Tra gli altri indizi compromettenti anche un video, ripreso con un cellulare, in cui i presenti discutono su cosa fare del corpo dell’amico, mentre Jaiden è impegnato a ripulire le mani e le scarpe dal sangue.
Le indagini degli inquirenti proseguono, ma per i due
adolescenti si aprono le porte del Tribunale, dove dovranno dimostrare che l’amico è davvero deceduto a causa di una roulette russa, impresa più che ardua dato che tutte le prove raccolte remano contro le loro versioni dei fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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