Sono state arrestate due donne nomadi di 18 e 23 anni, soprese in flagrante furto in appartamento a Busto Arsizio (Varese). La meno giovane era all’opera nonostante fosse al nono mese di gravidanza e proprio tale status le ha permesso di tornare in libertà. Entrambe hanno alle spalle numerosi precedenti e nomi fittizi: la ventitreenne ne ha addirittura 29.
Determinante per il successo dell’intervento è stata la sollecitudine dei vicini di casa della vittima, che hanno allertato immediatamente la centrale operativa e poi hanno collaborato attivamente con i poliziotti nel tenere sotto osservazione le numerose vie di fuga dal condominio. Sul posto, in via XI febbraio, sono arrivati gli agenti del commissariato bustocco che hanno condotto l’operazione affiancati da una pattuglia della polizia locale.
L’allarme è scattato intorno alle 14,30 di sabato pomeriggio. La volante ha verificato che un appartamento al primo piano presentava la porta finestra del terrazzo forzata; segni di effrazione erano presenti anche su alcune porte interne e la camera da letto dell’abitazione era completamente a soqquadro.
Nel frattempo dalla zona garage sono state viste uscire di soppiatto due ragazze che, cercando di non farsi notare né sentire, si sono allontanate a piedi dallo stabile. Le due sono state seguite e fermate e dopo una perquisizione sono state trovate in possesso di cacciavite, passepartout, chiave inglese e pezzi di plastica rigida, tutti oggetti utilizzati per forzare serrature ed infissi. Le due inoltre nascondevano nei reggiseni monili in oro e banconote, esattamente corrispondenti a quanto era stato sottratto dall’appartamento. I beni sono stati dunque immediatamente restituiti alla proprietaria.
Le forze dell’ordine hanno poi accertato che la coppia aveva colpito approfittando della momentanea assenza da casa della padrona di casa, uscita a fare la spesa con i figli.
Le malfattrici, grazie alle impronte digitali, sono state identificate come due nomadi di 18 e 23 anni, con numerosi alias (29 quelli della meno giovane) e altrettanti precedenti. Entrambe sono state arrestate in flagrante furto con scasso in appartamento ma la ventitreenne, essendo al nono mese di gravidanza, confermato anche da una visita in ospedale, è stata rilasciata (celebre un caso simile, quello di "Madame furto").
Vi è il sospetto, fa sapere la polizia, che si tratti delle autrici di altri
furti in abitazione commessi nella zona anche perché la donna incinta era già stata segnalata dal commissariato dopo che qualche mese fa era stata inquadrata da alcune telecamere installate in un condominio.
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