La Russa sbotta contro Myrta Merlino: "Se vuoi me ne vado"

Ira del vicepresidente del Senato durante la diretta de "L'Aria che Tira". Interrotto da Minzolini e poi dalla conduttrice Myrta Merlino, il rappresentante di Fratelli d'Italia perde la pazienza: "Non mi fai parlare, sarò scomodo. Non è da te, se vuoi me ne vado"

La Russa sbotta contro Myrta Merlino: "Se vuoi me ne vado"

Piccata reazione del vicepresidente del Senato Ignazio La Russa durante la diretta della trasmissione televisiva "L'Aria Che Tira", condotta da Myrta Merlino. Invitato ad esprimersi sulla grave situazione economica italiana provocata dall'emergenza Coronavirus, il rappresentante di Fratelli d'Italia ha perso le staffe quando gli è stata tolta la parola.
Ospite del programma, infatti, anche il giornalista Augusto Minzolini, che si è inserito nel discorso di La Russa, causando la sua reazione. "Scusa, veramente ha dato la parola a me", tenta inizilamente di difendersi il politico di origini catanesi, ma è tutto inutile, dato che poco dopo viene interrotto nuovamente.

"Il mio barbiere Cosimo ha chiuso. Mi ha chiamato ieri dicendo: 'Non riapro. Sono anziano, ho deciso che non riapro. Non ci credo che questo governo mi aiuterà'. Penso che sia andato verso la disillusione, la rinuncia. C'è chi si arrabbierà, si arrabbierà molto. Parlo del barbiere per allargare a tutte le categorie. Mi sembra strumentale il discorso di Minzolini", dichiara La Russa, parlando delle difficoltà oggi affrontate da numerosi italiani. Il giornalista nega: "Ma no... ", così il politico sbotta: "Fammi finire, io non ti ho interrotto".

Da qui allo scontro il passo è breve, ma a far letteralmente perdere il controllo al vicepresidente del Senato è stata la conduttrice Myrta Merlino, quando ha comunicato agli ospiti ed ai telespettatori l'arrivo della pubblicità:"Scusate, sono in ritardo, devo andare in pubblicità e vi devo mostrare uno striscione".

"Ma come di nuovo in pubblicità?", urla La Russa. "Mi ha proprio dimenticato stavolta!".

"La Russa, deve essere contento!", replica la Merlino. "È il Pil, La Russa! Deve essere contento che c'è la pubblicità. Facciamo un po' di Pil per il Paese".

Ma il rappresentante di Fratelli d'Italia non ci sta, e ribatte: "Non mi fai parlare, sarò scomodo. Evidentemente oggi sono scomodo. Se vuoi me ne vado. Non è da te. Non è da te".

La giornalista tenta allora di rimediare:"La Russa, rimanga, la faccio parlare. Si figuri se non voglio dare la parola a La Russa".

Quando riprende la diretta, viene dunque subito interpellato il vicepresidente del Senato e l'argomento si sposta sui gilet arancioni. "C'è un sentimento generale di insoddisfazione", commenta La Russa. "È sbagliato dire che ci sono i comizi giusti, e i cortei sbagliati. Tutte le manifestazioni vanno rispettate, se restano nell'alveo della civiltà. Quando escono fuori, indipendentemente da chiunque le faccia, sono sbagliate. Non ho mai sentito parlare delle devastazioni fatte dai centri sociali negli anni. Non è mai stato detto su una manifestazione, esempio piazza San Giovanni, guarda cosa succede a sinistra coi centri sociali. Io credo che il rispetto finisca dove comincia l’inciviltà e dove comincia la violenza.

Ma fino a quel momento nessuno è abilitato a dire quelli speculano e quelli no. Qualunque manifestazione ha una sua ragione. Quello che il governo dovrebbe chiedersi è come mai c'è spazio per gli arancioni. Si interroghino sulla loro incapacità di dare risposte".

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