È accaduto ieri mattina al largo di Santa Cesarea Terme (in provincia di Lecce) quando la guardia di finanza insieme ad un mezzo svedese impegnato nell'operazione “themis 2018” realizzata dall'agenzia europea Frontex hanno intercettato un’imbarcazione sospetta, scoprendo poi la presenza di immigrati.
In particolare, i militari delle unità del reparto operativo aeronavale delle fiamme gialle hanno affiancato un veliero, diretto verso le coste italiane, che destava sospetti per l’assenza di segni identificativi sullo scafo. Tra essi la targa e il nominativo. A bordo c'erano, come detto, numerosi migranti irregolari stipati anche sottocoperta. In tutto cinquantasei, tra questi anche sette donne e tredici minori, di presunta nazionalità irachena.
Il veliero monoalbero, della lunghezza di circa 12 metri, era di colore bianco e blu, battente bandiera tedesca. Dopo averlo intercettato, il veliero è stato condotto nel porto di Otranto (sempre in provincia di Lecce).
L'imbarcazione è stata messa sotto sequestro e sono stati arrestati i due skipper entrambi di origine ucraina, rispettivamente di 45 e 26 anni, con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.I migranti dopo le operazioni di sbarco e controllo, anche sanitario, predisposti dal piano prefettizio sono stati portati nel Centro d’accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto.
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