Impressioni di settembre. Quelle che avrà avuto una famiglia di polpi "passeggiando" sulla spiaggia di Porto Cesareo nei giorni scorsi, lì dove l'estate salentina sta vivendo l'amaro epilogo dei lidi bruciati e dell'allarme criminalità. Impressioni che resteranno in quegli occhi da romanzo fantascientifico di Asimov. Spettacolo inusuale lo definiscono siti e giornali locali pubblicando una foto postata dalla pagina Facebook "La vacanza nel Salento".
Certo, la famiglia tentacolare affacciatasi sull'arenile leccese più che interessarsi alla cronaca recente voleva magari vedere l'effetto che fa scorgere il mare (e la terra) da una prospettiva diversa. E magari curiosare su questi ineffabili umani che fino a qualche giorno prima affollavano i lidi in cerca di refrigerio. Sfidando eventuali fiocine, i polpi hanno osato l'inosabile grazie proprio alle spiagge (quasi) deserte. Subito virale la diffusione dell'immagine, complici un mare indicibile per bellezza e trasparenza, una sabbia finissima e i polpi a spasso, felici e ignari di tutto. In principio fu il polpo Paul, quello che nel 2010 non sbagliò un colpo, prevedendo esattamente i risultati del mondiale di calcio in Sudafrica.
Viveva in un acquario e attraversò come una star il firmamento mediatico con i suoi brillanti vaticini, di fatto sdoganando la categoria. Lui ruppe il silenzio, il silenzio del polpo, lanciando i cefalopodi nello star system mondiale per poi morire serenamente nel suo acquario acclamato, quasi, come una divinità. Della famiglia di polpi salentini non si conoscono le generalità.
Ma la loro "toccata e fuga" dimostra un'allergia alle ribalte mediatiche e all'idea di finire i propri giorni osannati sì, ma lontano dal mare aperto. Cioè lontani dalla libertà di fare una "passeggiata" quasi in battigia. Per vedere l'effetto che fa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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