Ha fatto il giro dei social network il video pubblicato da un alunno del liceo classico “Torquato Tasso” di Salerno, in cui si vede una plafoniera che penzola pericolosamente sui banchi di un’aula dopo essersi staccata dal soffitto, rimanendo appesa ad un filo elettrico. L’episodio è accaduto durante l’ora di lezione e ha provocato sconcerto e preoccupazione tra gli alunni di quinta, che sono scappati via urlando nel momento in cui la lampada è caduta. Gli studenti hanno, in ogni caso, continuato l’attività didattica in un laboratorio.
Il liceo ginnasio "Torquato Tasso" è uno dei più antichi istituti scolastici della città di Salerno, situato in piazza San Francesco, nel rione Carmine, in un palazzo realizzato in epoca fascista. La scuola fu fondata nel 1811 da Gioacchino Murat, nel soppresso monastero della Maddalena, congiuntamente al convitto nazionale, rappresentando il più antico istituto medio laico di Salerno. Con l'unità d'Italia ebbe la veste giuridica di liceo-ginnasio parificato. Nell'anno scolastico 1874-75 il preside proveniva dal Trentino asburgico, mentre tra i professori di latino e greco vi erano due canonici. Nel 1923 il liceo si separò amministrativamente dal convitto nazionale in attesa di finanziamenti da parte del Comune per la costruzione della nuova e più adeguata sede.
L'edificio attuale che ospita la scuola si presenta di forma quadrata, con corte centrale e con gli angoli smussati nella parte frontale. La facciata esterna è caratterizzata da ordini di lesene e colonne con capitello corinzio, fregi ornamentali con motivi floreali ed edicole monumentali. Il vestibolo d'entrata ha una grande targa di bronzo che riporta il "Bollettino della Vittoria" della Grande Guerra; ai lati del vestibolo vi sono la sala d'udienza e l'ampia scala marmorea a due branche che porta ai piani superiori. All'interno dell'aula magna sono presenti dei medaglioni opera del pittore Pasquale Avallone, raffiguranti alcuni personaggi della storia cittadina. Il palazzo ha quattro piani (presenta un piano seminterrato, tre piani ed un piano attico sul fronte d'ingresso), per circa 22 metri d'altezza.
Oggi la struttura necessiterebbe di continua manutenzione. Nei giorni scorsi la stessa dirigente scolastica aveva espresso la sua preoccupazione sulle troppe responsabilità dei presidi in materia di sicurezza.
I tecnici della provincia, dopo l’incidente della plafoniera, sono immediatamente intervenuti risolvendo il problema e verificando anche la staticità delle altre due lampade della classe. Nei prossimi giorni procederanno alla verifica di tutte le plafoniere e del lampadario in aula magna.
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