Salerno, detenuto magrebino finge malore poi pesta i poliziotti

Dopo aver recitato il ruolo del malato immaginario, il nordafricano ha devastato l'infermeria ed aggredito gli agenti intervenuti per bloccarlo: uno di essi finisce al pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni

Salerno, detenuto magrebino finge malore poi pesta i poliziotti

Finge un malore per poter uscire dalla sua cella della casa circondariale di Fuorni (Salerno), ma in realtà è solo un escamotage per dare sfogo ancora una volta alla sua rabbia: giunto in infermeria, infatti, devasta la stanza e aggredisce gli agenti intervenuti per tentare di fermarlo, mandandone uno al pronto soccorso.

Ancora una volta a rendersi protagonista dell'ennesima aggressione in carcere ai danni degli agenti di polizia penitenziaria è un detenuto straniero, in questo caso un uomo di nazionalità marocchina già noto proprio per simili episodi di violenza.

Come riportato dalla stampa locale, i fatti si sono verificati nel corso della tarda serata dello scorso mercoledì 18 dicembre, in un momento del turno di servizio in cui gli uomini in divisa erano, tra l'altro, in numero estremamente ridotto rispetto alle ore diurne.

Il nordafricano ha fatto finta di sentirsi male, iniziando a lamentarsi per attirare l'attenzione dei poliziotti. Come di norma, dunque, il malato immaginario è stato scortato fuori dalla sua cella per raggiungere l'infermeria ed essere sottoposto a una visita medica. Tuttavia, una volta giunto a destinazione, è parso fin da subito chiaro che il paventato malore fosse solo una sceneggiata, dato che l'extracomunitario ha iniziato a devastare la stanza.

In preda ad una furia incontrollabile, il facinoroso si è accanito contro mobili, suppellettili e strumentazione medica, mentre l'agente della penitenziaria che lo aveva scortato nella sala di primo soccorso si occupava di allertare i colleghi via radio per richiedere un loro intervento in suo supporto. Il poliziotto ha cercato di bloccare il magrebino, ma anche con l'aiuto di altri uomini in divisa portare a termine l'operazione si è rivelato decisamente complicato. Per nulla intenzionato a collaborare, infatti, il marocchino ha colpito con calci e pugni chiunque gli si parasse davanti ed è stato costretto a capitolare solo dopo una colluttazione.

Ferito all'anca, uno dei poliziotti è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Salerno: per lui una prognosi di 7 giorni.

A lamentare la situazione è Daniele Giacomaniello, segretario regionale della Uil-Pa polizia penitenziaria. "Da mesi stiamo ponendo l’attenzione sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli agenti in servizio nel carcere di Fuorni. Il personale non è sufficiente e non vi sono i più elementari strumenti per garantire l’ordine e la sicurezza. Una situazione che è stata evidenziata a più riprese a chi di competenza", accusa il segretario.

"Ora lanciamo un appello al provveditore regionale ed al ministro di Grazia e Giustizia affinché mettano in campo le iniziative necessario per

ridare al penitenziario di Fuorni i canoni minimi di sicurezza e le condizioni necessarie agli agenti a lavorare senza l’enorme stress a cui oggi sono sottoposti per innumerevoli mancanze", rilancia Giacomaniello.

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