Un piccolo primato per l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno dove, dopo un delicato intervento all’utero, una donna diventa mamma a 55 anni. Il fatto è accaduto qualche settimana fa, quando, alla 35esima settimana, ha partorito un maschietto di 2 chili e 250 grammi, nel reparto di gravidanza a rischio del nosocomio Salernitano.
La mamma del bambino, che preferisce restare anonima, era stata sottoposta due anni prima ad un delicato intervento di asportazione di molti miomi all’utero per via laparoscopica. “Questo parto – ha dichiarato all’Ansa, Raffaele Petta, direttore del reparto di gravidanza a rischio e diagnosi prenatale – pone in evidenza le problematiche relative alle gravidanze in età avanzata. Nel caso specifico la gravidanza era ad altissimo rischio poiché, essendo stata la paziente sottoposta ad asportazione di molti miomi per via laparoscopia, vi era il rischio di rottura dell’utero con possibile morte del feto e la necessità di dover asportare l’utero stesso.
Vi era, quindi, l’esigenza di prolungare il più possibile la
gravidanza, per evitare la nascita di un bambino prematuro con il pericolo che l’utero si potesse rompere. Si è giunti così alla 35esima settimana, momento in cui ragionevolmente il feto non avrebbe avuto problematiche gravi”.
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