Retata contro i parcheggiatori, in trenta “abusivi” finiscono nei guai a Salerno. Operazione delle forze dell’ordine contro i gestori della sosta nella città campana, in sei finiscono in carcere e 24 ai domiciliari e altri due indagati sono ancora ricercati.
Stando all’inchiesta, gli indagati gestivano le aree di parcheggio in città, dividendole in zone. Non si fermavano nemmeno davanti alla “concorrenza” del Comune. Come hanno appurato gli investigatori, in alcuni parcheggi, oltre al pagamento di quanto stabilito per le strisce blu, si doveva corrispondere un obolo anche al guardiano abusivo. I prezzi non erano nemmeno troppo a buon mercato: in alcuni casi, i carabinieri hanno scoperto che alcuni degli indagati arrivavano a chiedere fino a cinque euro agli automobilisti. Chi pagava lo avrebbe fatto (anche) per evitare di ritrovarsi la vettura danneggiata.
L’inchiesta coinvolge personaggi già noti e vere e proprie “nuove leve” della redditizia attività abusiva. Le indagini dei carabinieri sono partite nel mese di luglio dello scorso anno e sono culminate con la notifica delle trenta misure cautelari emesse dalla magistratura.
L’ipotesi di reato, in posizioni differente e a vario titolo, è quella di estorsione ai danni degli automobilisti salernitani. Tra gli indagati, in dieci erano già rimasti coinvolti in un'analoga inchiesta culminata - proprio nel luglio del 2017 - con altre 35 ordinanze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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