Con l'arrivo dell'estate e del conseguente aumento delle temperature, gli esperti raccomandano alla popolazione di conservare in modo accurato gli alimenti, così da scongiurare le intossicazioni alimentari, fra cui anche la salmonellosi.
Grazie alla costante vigilanza delle autorità sanitarie, in Europa le infezioni di questo genere si sono notevolmente ridotte. Ciò nonostante l'attenzione rimane alta, dal momento che l'agente batterico della Salmonella viene tal volta isolato in alcuni alimenti come uova, carne di maiale e di pollo. In questi casi i lotti vengono tempestivamente ritirati dal mercato.
Controlli costanti
In Italia è il ministero della Salute a vigilare sulla qualità degli alimenti, avvalendosi della collaborazione del Centro di referenza nazionale per le salmonellosi proprio per scongiurare la diffusione del patogeno. La Salmonella, contratta tramite l'ingestione di cibi contaminati, può provocare manifestazioni patologiche di carattere gastroenterico acuto.
"Secondo i dati pubblicati annualmente nel report europeo relativo alle zoonosi, fino al 2009, in Italia, si notificavano ogni anno circa 6 mila casi di salmonellosi", ha spiegato a Repubblica la dottoressa Lisa Barco, direttrice del Centro di referenza nazionale per le salmonellosi. "Nel triennio 2017-2019, invece, il valore si è quasi dimezzato e ne sono stati notificati circa 3.400 l’anno".
Fondamentale prevenire la diffusione dell'agente patogeno in quanto, come riferito dal docente di microbiologia alimentare all’università di Teramo Antonello Paparella, "se sfugge al controllo, il batterio può persistere lungo tutta la filiera fino al prodotto confezionato". Se il consumatore non presta particolare attenzione alla cottura, o non rispetta la catena del freddo, c'è quindi il rischio di infezione. "Nei salumi stagionati, invece, può sopravvivere nei prodotti che non hanno completato correttamente la stagionatura, ma è raro", ha aggiunto il docente.
Attenzione a manipolare gli alimenti rispettando sempre le norme igienico-sanitarie così da evitare le contaminazioni. "Il batterio entra in contatto con l’alimento perché presente su un’altra superficie, ad esempio su un coltello o un tagliere non puliti bene", ha infatti spiegato Paparella. "Se poi non si mantiene la catena del freddo, le salmonelle trasferite sul cibo si moltiplicano".
Attenzione in estate
L'aumento delle temperature favorisce la proliferazione dei germi, anche della Salmonella. Ecco perché annualmente le Regioni emanano un'ordinanza rivolta alle strutture di degenza come ospedali e case di riposo in cui si richiede di non utilizzare uova in guscio, ma solo quelle pastorizzate, in modo tale che il trattamento termico cui sono state sottoposte queste ultime riduca la presenza di patogeni.
Solitamente, in ogni caso, la salmonellosi non provoca sintomi proccupanti. Dipende, però, dal soggetto.
"Il quadro clinico non è grave, ma nelle persone fragili, in particolare anziani e bambini, può diventarlo, anche a causa della disidratazione indotta dalla diarrea", ha spiegato il dottor Paparella, per poi concludere con delle raccomandazioni: "Utilizzare sempre materie prime sicure, tenere separati i cibi crudi da quelli cotti, cuocere completamente gli alimenti (per il pollo significa almeno 70 gradi al centro), conservare alla giusta temperatura (i prodotti avicoli vanno in frigo a circa 4 gradi, comprese le uova), e pulire bene le mani e le attrezzature".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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