Per salvare il figlio una donna romena brucia i capolavori di Picasso

Olga Dogaru ha deciso di bruciare i capolavori di Picasso, Monet, Matisse, Gauguin e Freud rubati al museo cittadino Kunsthal Rotterdam nel 2012 per distruggere le prove del furto del figlio

Per salvare il figlio una donna romena brucia i capolavori di Picasso

Ha deciso di bruciare i capolavori di Picasso, Monet, Matisse, Gauguin e Freud rubati al museo cittadino Kunsthal Rotterdam nel 2012 per distruggere le prove del furto del figlio. È la confessione fatta agli inquirenti da Olga Dogaru, la donna romena che avrebbe infilato le tele nel forno distruggendo capolavori dal valore stimato di 100-200 milioni.

Tra questi, la "Testa di Arlecchino" di Pablo Picasso, la "Donna che legge" di Henri Matisse e "Waterloo Bridge" di Claude Monet, oltre a "Donna con gli occhi chiusi" di Lucien

Freud. Se la distruzione sarà confermata, la donna rischia anche di essere accusata di "crimini contro l'umanità", secondo il direttore del Museo di Storia naturale di Romania, Ernest Oberlander-Tarnoveanu.

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